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L'arte unisce Italia e Corea: a Porto San Giorgio l'hub del body painting mondiale. Scambio di allievi. "Il make up è business"

17 Gennaio 2022

PORTO SAN GIORGIO – Il corpo come una tela da rendere unica grazie a tecniche che non hanno confini, tantomeno a Porto san Giorgio dove Italia e Corea si incontrano grazie ai pennelli di Lucia Postacchini. La professoressa è tra le migliori artiste mondiali di body painting e per dieci giorni ha trasformato, con il supporto del comune, la cittadina sangiorgese nel luogo dell’arte.

 “Il Liceo Artistico da anni studia questa tecnica e forma studenti. In questa occasione in città è arrivata una delegazione di campioni mondiali proveniente da Corea, Brasile e Israele, figure che già abbiamo avuto modo di conoscere con le mostre estive” spiega l’assessora Elisabetta Baldassarri che poi aggiunge: “La cultura non ha confini ed è ancora di più con l’arte diventa un veicolo di turismo”.

Mentre parla scorrono i video che documentano vere opere d’arte portate in giro dai corpi scultorei di modelle e modelli dipinti dagli artisti. Veronica Bottigliero è una delle artiste che incontra in gara spesso la professoressa Postacchini.

La Bottigliero arriva dalla Campania. “Nel 2011 si è aperta la relazione tra il Fermano e il body painting che ha poi avviato uno scambio culturale con il mondo. Trovare città che accolgano questa tipologia di arte non è semplice. Avere un Liceo al fianco del body painting è splendido” ribadisce.

Il Liceo Artistico si conferma una fucina di idee e progetti: “Hanno collaborato alla prima grafica della stagione estiva, gli alunni sono parte attiva nelal catalogazione del materiale del museo Paci, realizzano scenografie. Sono protagonisti e dinamici. E così – riprende l’assessora - il 13 gennaio è iniziato il percorso di studio di un gruppo di studentesse coreane a Porto San Giorgio. Con loro anche una insegnante coreana di make up che ha tenuto un corso per gli allievi del Preziotti insegnandogli nuove tecniche che possono diventare utili in tanti campi”.

Con la delegazione coreana, anche il sette volte campione del mondo, Alex Hansen, che arriva dal Brasile e ha mostrato anche come si realizzano dei capi esclusivi da abbinare ai corpi dipinti, utilizzando silicone e materiali ultra leggeri. “Si diventa campioni studiando ogni cosa nel dettaglio” prosegue la Bottigliero.

Perché la Corea come partner è presto detto: “Abbiamo corsi universitari, interi dipartimenti, dedicati al make up. Nel nostro paese è un asset fondamentale dell’economia” spiegano i coreani guidati da Chan-hee Parker. Che dopo trent’anni in una azienda di bellezza, con esperienze in America e in Europa, ha deciso di dare vita al primo festival di Body painting in Corea, connettendolo con l’Europa, Italia in primis poi Polonia e Austria, paese dove c’è una grande tradizione nella cosmetica.

“Noi vogliamo unire le culture e produrre un show incredibile. Per questo gli studenti girano per l’Europa, passando dieci giorni in ogni Pese per cercare connessioni e progettualità innovative. Uno scambio che ha finalità turistiche, ma soprattutto artistiche visto che al body painting si possono abbinare sfilate e danza, ed economiche pensando al mondo del teatro e dell'estetica”.

Le studentesse coreane coinvolte torneranno in Italia per altri workshop. “Insieme affronteremo il prossimo mondiale di Body Painting” aggiunge la Bottigliero. Mettere di fronte studenti italiani e coreani è stato interessante: “La prima cosa che ci differenzia è la fisiognomica, che impatta in maniera evidente sulla tecnica: il make up si lega ai volti”.

C’è un grande lavoro dietro ogni disegno: si parte dal bozzetto, poi c’è la scelta della modella, il corpo e la sua capacità comunicativa sono determinanti. “Qui si valorizza un disegno, non un capo di intimo, bisogna anche sapersi muovere per far vivere l’opera” aggiunge l’artista campana.

Per tutti partecipanti l’emozione di ascoltare gli insegnamenti del campione del mondo: “Giro il mondo, studio le diversità e tengo lezioni. Uniamo tecniche diverse che poi portiamo dentro l’educazione delle nuove generazioni. Far dialogare il mondo asiatico con la bellezza italiana è qualcosa di unico. Oggi inizia un nuovo step per il body painting, mescolando tecniche molto diverse tra di loro”.

I coreani sono onorati e lo ribadiscono con una voce sola la professoressa Jinna Kim e le due studentesse di 16 e 21 anni, Yurim Lee e Minkyung Kim: “Per noi è un percorso di crescita, un nuovo tassello di creatività. Vogliamo essere sempre più legati all’Italia”. La Kim a Seoul è una docente universitaria di make up e body painting oltre che una interior designer esperta di colori.

Ascolta soddisfatta la Baldassarri che vede nell’arte e nella capacità di relazioni dell’Artistico un nuovo biglietto da visita per una città che vuole vivere di cultura e non solo di mare.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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