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L'arte non ha paura: Leopardi apre le sue stanze, Licini vive nei racconti degli esperti

15 Dicembre 2020

MONTE VIDON CORRADO - La cultura non si ferma. Se musei e case storiche continuano a restare chiusi, ci si ingegna. Internet aiuta e il gioco è fatto.

Se, a Recanati, Casa Leopardi è ancora off limits, le stanze dove visse e lavorò il grande poeta saranno lo stesso accessibili. Da casa, con dei tour virtuali guidati che magari non varranno come aggirarsi tra le sale immergendosi nella storia, ma ridaranno lo stesso il senso di grandezza che da almeno tre secoli lì si respira. «Questa modalità di visita, nuova anche per noi, si è rivelata differente, ma altrettanto accattivante di quella in presenza», spiega la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo, che definisce il poeta «un compagno prezioso a cui rivolgerci in questo periodo particolare».

Accompagnati dalle guide, si potranno, così, esplorare in diretta streaming le sale della biblioteca in cui studiò il poeta, con i suoi oltre 20mila volumi, alcuni dei quali potranno essere visti da vicino. Il viaggio a distanza proseguirà con un'immersione nella vita di Leopardi, tra gli oggetti a lui più cari: il calamaio con cui scrisse “L'infinito”, la culla, l'abito di battesimo, i giochi d'infanzia e gli autografi puerili. Il Fermano non resta indietro.

A Monte Vidon Corrado è stata prorogata fino al 10 gennaio la mostra “La regione delle madri - I paesaggi di Osvaldo Licini”. L’esposizione, curata da Daniela Simoni, è allestita all’interno della casa museo. L’auspicio è che le restrizioni per contrastare la pandemia si allentino e sia possibile riaprirla quanto prima al pubblico. Nel frattempo, gli amanti dell’arte non resteranno soli.

Proseguono gli incontri online dedicati alla mostra. Il prossimo ci sarà venerdì alle 21 sulla piattaforma Zoom. “Licini e Ciliberti: un carteggio poco noto sul Primordiale”, il titolo della conferenza che sarà tenuta da Stefano Bracalente, autore di uno dei saggi presenti nel catalogo della mostra e curatore della trascrizione integrale del carteggio, e da Andrea Cortellessa, critico letterario, saggista, docente all’Università Roma Tre e autore di un recente contributo dedicato alla mostra.

L’incontro sarà introdotto da Nunzio Giustozzi, del centro studi. L’ultimo incontro si terrà l’8 gennaio in collegamento proprio dal centro studi. Introdotta da Mattia Patti, Daniela Simoni parlerà di “Osvaldo Licini, un paesaggio ritrovato”, presentando un dipinto recentemente riscoperto, dopo l’apertura della mostra, che verrà illustrato nel contesto del percorso espositivo, a testimonianza del fatto che la ricerca continua.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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