FERMO - L’area dell’ex stazione di Santa Lucia è ufficialmente della Steat. Mercoledì, nello studio del notaio Francesco Ciuccarelli, si è chiusa la tribolatissima operazione di acquisto. Parla di «passaggio storico», Fabiano Alessandrini.
«Dopo i ritardi nella definizione dei documenti necessari, causati dalla chiusura degli uffici pubblici nel periodo del lockdown, – spiega il presidente della Steat –, finalmente siamo riusciti a definire l’acquisto di un’area strategica per puntare all’aggiudicazione delle prossime gare di appalto per la gestione dei servizi pubblici di linea».
«Voglio condividere questo momento – prosegue – con i colleghi del Consiglio di amministrazione, che hanno dimostrato grande serietà e senso di responsabilità nell’assumere una decisione difficile, nonostante la pressione causata dall’esposizione mediatica stimolata da soggetti che, apparentemente senza alcun titolo, lavoravano affinché l’area andasse in mano a privati».
Sulla riqualificazione dello spazio di via D'Acquisto, Alessandrini promette tempi celeri. «Inizieremo subito a lavorare – assicura – per ripristinare la piena funzionalità della struttura e valutare ogni opportunità che ci consenta di ristrutturare l’ex stazione». Intanto, la società del trasporto pubblico locale ha rinnovato le rappresentanze sindacali. Con 36 voti, la Filt Cgil si conferma primo sindacato. Alle votazioni del 29 e 30 settembre ha partecipato oltre il 90 per cento dei lavoratori (98 su 105). Tre i seggi andati alla Filt Cgil, due alla Usb Lavoro Privato (29 voti), uno alla Fit Cisl (16 voti) uno all’Ugl (12 voti).
A bocca asciutta, invece, la Uil Trasporti. «Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto. Un risultato – il commento del segretario provinciale della Cgil, Alessandro De Grazia – non del tutto scontato, anche perché, al nostro interno, abbiamo avuto qualche difficoltà». «La forza, il coraggio e la fede per gli ideali che ci contraddistinguono, come la parità dei diritti e il rispetto per i lavoratori, – prosegue – ci ha permesso di mantenere fede agli impegni e di prendere decisioni importanti, come recidere rami secchi e metterci in prima linea per tutelare al meglio la salute dei lavoratori in un momento epocale come questo che ancora stiamo vivendo».
f.pas.