FERMO – Nomine importanti per la curia di Fermo. Istituita la commissione per la promozione della devozione alla Madonna del Pianto di Fermo, uno dei santuari in Italia dedicati alla Madonna del Pianto.
Ne fanno parte il reverendo don Paolo Scoponi, don Giovanni Colombo, Francesco Palazzani, rappresentante della Confraternita della Madonna del Pianto di Fermo, don Michele Rogante, don Luciano Montelpare, Parroco nella parrocchia di San Giovanni Bosco in Fermo, don Salvatore Sica e Francois M. Kayij-Ngoy. Un luogo molto amato dai fermani, su cui la curia ora investe tempo e risorse umane.
Altro passaggio ‘epocale’ è il cambio del direttore dell’archivio arcivescovile. Dopo anni lascia la guida don Robert Szymon Grzechnik, ex segretario del vescovo Conti, “per scadenza del tempo stabilito nella nomina”. Al suo posto l’arcivescovo Rocco Pennacchio ha scelto don Olivio Medori, che resterà in carica per cinque anni.
Al contempo ha dovuto provvedere alla sostituzione di don Nicola Del Gobbo prima dal ruolo di Rettore del Seminario arcivescovile di Fermo, al suo posto don Enrico Brancozzi per i prossimi cinque anni, e poi dal 4 novembre da direttore dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e da direttore del periodico diocesano d’informazione La Voce delle Marche. Ruoli fondamentali per cui Pennacchio si è preso un po’ di tempo.
Nella complessa riorganizzazione, l’arcivescovo ha nominato don Mauro Antolini alla guida del centro diocesano missionario, che i occupa anche dei migranti, e ha confermato don Michele Rogante alla guida degli oratori diocesani. L’uomo di fiducia e jolly, monsignor Pietro Orazi, è il nuovo parroco dell’Immacolata concezione, mentre al suo posto come rettore del duomo è stato nominato don Michele Rogante.
r.vit.