SANT’ELPIDIO A MARE – Borsa addio. Un amore intenso che si è consumato, come una candela. Alla fine, per Diego Della Valle, meglio tirare su la serranda e ripartire senza le regole, con conseguenti vantaggi e limiti, del sistema finanziario internazionale.
“Con il successo dell’Opa, il gruppo Tod's esce dalla borsa. Abbiamo ritenuto di fare questa scelta per focalizzarci sul potenziale sviluppo dei nostri singoli marchi, facendo tutti gli investimenti necessari nei tempi che riterremo più idonei” spiega Diego Della Valle.
La su strategia è chiara da tempo e la ribadisce: “Abbiamo una grande opportunità di crescita e cercheremo di coglierla, operando con una visione di lungo periodo”. Strategia che si basa anche su due partner solidi: “Condividiamo il percorso con due protagonisti del settore moda: L Catterton e LVMH. “Con loro abbiamo condiviso il nostro ingresso in borsa oltre vent'anni fa, che saranno sicuramente preziosi compagni di viaggio. Colgo l'occasione per ringraziare Borsa italiana e Consob per la loro disponibilità e collaborazione dimostrataci in questi anni di lavoro in comune” prosegue Della Valle.
L’uscita arriva in contemporanea con un primo trimestre al di sotto delle aspettative: il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 252,3 milioni di Euro, con una differenza del 6,7% rispetto al primo trimestre 2023. “Scendono Tod’s e Roger Vivier, segnati dal mercato cinese” spiega il patron. Mentre crescono Hogan e Fay, forti del mercato interno ed europeo.
Nel dettaglio “Il gruppo ha registrato buoni risultati nel mercato domestico ed in quello europeo, grazie alla solidità della domanda locale e all’importante contributo degli acquisti dei turisti. Molto bene il mercato americano, grazie al maggior numero di punti vendita nei department stores” aggiunge.
Evidente il dato negativo della Greater China, venti milioni in meno pari al 24%, per colpa della debolezza dei consumi e anche per il fato che il 2023 era stato un grande anno. In generale cala tutto il resto del mondo, tolgo il Giappone, penalizzato anche dal cambio valutario.
Raffaele Vitali
