FERMO – Le Marche economiche stanno reagendo. E da portavoce fa Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche. “Appena uscite le prime indiscrezioni del Decreto Agosto, ho chiamato il sottosegretario Alessia Morani. Le ho subito fatto comprendere il malumore degli imprenditori rispetto a provvedimenti monchi”.
La misura contestata è quella che pensa solo al sud: “Sono certo che si troverà una soluzione intelligente ed efficace”.
La Morani già era stata contattata dai vertici di Confindustria e da numerosi imprenditori, in particolare calzaturieri. “Abbiamo bisogno, per questa ragione, di una cura pubblica attenta ed efficace, che tenga conto delle quattro crisi che in un decennio si sono abbattute sulle Marche (la grande recessione, il fallimento di Banca Marche, il terremoto e ora la pandemia) e che ci hanno indebolito”.
Quello che preoccupa anche Sabatini è che senza una equiparazione delle zone in crisi delle Marche al sud, che ha ottenuto importanti benefici, si potrebbero rendere vane anche le risorse messe in campo con l’area di crisi complessa, i 30 milioni appena stanziati "per cui ringrazio la Morani".
“A questo – prosegue Sabatini – si aggiungono le parole della ministra De Micheli che ha annunciato un importante rilancio infrastrutturale che interessa anche la nostra regione, e sul quale vigileremo perché ci siano i progetti definitivi, i finanziamenti e i tempi giusti per completarlo”. Ma siccome per costruire strade servono anni, il presidente camerale si augura che “ci possano essere delle sostanziali correzioni nel Decreto: non per banali questioni di campanile, ma per una necessità effettiva”.