MONTEGIORGIO - Ogni viaggio è a suo modo speciale, ma ci sono alcuni viaggi più speciali di altri, come quello che il 27 Settembre 2024 ha portato i ragazzi dell’IISS “Carlo Urbani” di Montegiorgio a Roma, ospiti dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.
I ragazzi di “Infinity 2”, accompagnati dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Laura D’Ignazi, dalla responsabile di sede prof.ssa Loretta Lucioli e dai docenti Ettore Antolini, Matteo Braschi, Alessandro Staderini, Andrea Vallorani e Chiara Vitali hanno ricevuto un’accoglienza speciale da parte dello staff dell’ASI e della “Leonardo”, gruppo industriale internazionale che realizza capacità tecnologiche in ambito aerospaziale, e partner del progetto insieme alla ditta CPM. Con loro anche il Presidente della Provincia Michele Ortenzi, la Consigliera provinciale Pisana Liberati e la Funzionaria del Cluster Aerospaziale della Regione Marche Frida Paolella.
I ragazzi hanno restituito i dati del progetto ed hanno ricevuto grande apprezzamento anche da Samantha Cristoforetti che, collegata dal Centro degli Astronauti Europei a Colonia, ha rilevato come gli studenti del Liceo Scientifico di Montegiorgio siano stati l’unica scuola superiore di secondo grado al mondo ad aver sviluppato e poi lanciato in autonomia una missione nella stratosfera carica di esperimenti scientifici. Un’intraprendenza di cui il mondo scientifico ha bisogno, soprattutto se tali iniziative nascono dalla passione e dal lavoro delle nuove generazioni. Proprio queste ultime possono infatti apportare quello spirito di innovazione necessario per poter competere nel settore a livello internazionale.
Tre sonde inviate nella stratosfera mediante l’uso di palloni aerostatici, 35 studenti partecipanti al progetto, 10 giorni di esplorazioni scientifiche e 4353 km di distanza, questo è stato “Infinity 2”, un viaggio attraverso gli spettacolari paesaggi islandesi che si è concluso in un giorno di vera gloria all’ASI, luogo di sogno nell’immaginario collettivo dei ragazzi, che è diventato realtà per gli studenti del “Carlo Urbani”.
Dopo ogni arrivo, una nuova partenza. Questo l’augurio per questi intrepidi studenti e per i loro coraggiosi e bravi docenti.