FERMO – La giornata di tamponi voluta dalla regione Marche non ha convinto i Giovani Democratici di Fermo. Avrebbero voluto di più. “Tamponi solo a chi ha sintomi, e tutti gli altri?” esordisce la segretaria provinciale Dorotea Vitali: “R appresento molti ragazzi iscritti e non, i quali si sono visti tagliare fuori da una Giunta Regionale che ha adottato un provvedimento tardivo e incompleto. Perché non pensare anche a Superiori e Università? Le ultime due categorie per di più sono quelle che hanno più contatti, perciò a rischio contagio”.
Non è un vero ritorno in classe in sicurezza. Anche se alcune amministrazioni comunali ci hanno provato, facendo da sole. Ma non Fermo. “Calcinaro ha previsto solamente la sospensione delle attività scolastiche per i giorni 7 e 8. Provvedimento, secondo noi, giusto se non fosse che questo sarebbe dovuto essere accompagnato da screening della popolazione giovanile, dato l'elevato numero di studenti, tra superiori medie e elementari, che la città di Fermo accoglie durante i mesi scolastici. È inutile riempire le bacheche facebook con annunci di chiusure scuole di due giorni come se questo fosse sufficiente a risolvere una situazione sanitaria già compromessa prima delle vacanze natalizie. Tutti erano consapevoli che la situazione al rientro sarebbe stata questa. Lo screening e tutte le misure necessarie per garantire un rientro a scuola sicuro andavano predisposte prima, tanto dalla regione quanto dal comune”.