FERMO – Cosa significa potenziare l’aeroporto di Ancona? Tra i tanti numeri che vengono snocciolati e danno speranza alle marche nella voce ‘turismo’ ce ne è uno su cui il Governatore Francesco Acquaroli si sofferma: “Sono arrivati mille americani in un mese grazie al nuovo volo su Monaco che gli permette di partire dagli Stati Uniti e arrivare direttamente ad Ancona”.
Un dato che spinge la regione a investire sempre più sull’incoming. In primis utilizzando Gianmarco Tamberi, l’olimpionico che è diventato il testimonial ufficiale della Regione, fino al 2025 insieme con Mancini, che però sarà utilizzato principalmente per le campagne in determinate aree, ovviamente Paesi Arabi in testa
“Noi – aggiunge Acquaroli - andremo a intercettare i circuiti internazionali. Lo 0,3% del mercato mondiale guarda alla nostra nicchia, sembra poco, in realtà è qualcosa di irrinunciabile”. Per questo si lavora anche sul miglioramento delle strutture ricettive, grazie a bandi mirati.
“L’aeroporto è fondamentale. Dalla continuità territoriale al raddoppio del volo su Monaco, dal raddoppio del volo sul Londra a Parigi e Atene, e presto arriverà a Barcellona: tutta una serie di tappe che non solo potenziano il volo diretto, ma anche gli hub internazionali perché sono rotte di aeroporti internazionali su cui poter collegare la nostra regione” ribadisce.
“Stiamo lavorando su una strategia che superi l’0isolamento della regione. La strategia migliore era quella del potenziamento su rotte internazionali oltre che su rotte locali, un potenziamento graduale che rendesse l'aeroporto sostenibile ma soprattutto un potenziamento strutturale. non legato a una compagnia, a un fattore singolo, ma una serie di fattori tutti messi insieme”.
Da qui gli accordi con più compagnie, per no essere nelle mani di un solo vettore che poi può decidere di andare da un momento all’altro. “L'aeroporto – chiarisce il presidente - è uno strumento fondamentale. Avere la possibilità di potenziare il reparto del turismo nella nostra regione - osserva il presidente - significa dotarsi di uno strumento in più per le sfide sul futuro e per rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e consentire appunto al brand Marche di crescere in Europa e nel mondo. L'arrivo degli americani è, dal nostro punto di vista, un ottimo segnale”.
Ma il turismo “non è solo mare, è borgo, è paesaggio, è entroterra, è una gastronomia, cultura, tanti sono i fattori che sono attrattivi rispetto al nostro territorio che – conclude Acquaroli - vanno sicuramente potenziati, che vanno organizzati al meglio. Investiamo per la crescita di comparti turistici e lo facciamo aiutando a destagionalizzare, a potenziare la ricettività, a migliorare la qualità dei nostri servizi e soprattutto appunto di poter approcciare a circuiti e a mercati che finora ci erano preclusi”.
r.vit.