di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – ‘Eh ma l’aeroporto….’. In quanti lo dicono, aspettando che decolli davvero l’infrastruttura più importante delle Marche senza rendersi protagonisti per il suo definitivo rilancio. In tanti ma non Caterina Pancotto, imprenditrice sangiorgese. Lei lo sviluppo lo anticipa, scommettendo sul piano di crescita del nuovo Ad, Alexander D’Orsogna.
“Sono in arrivo i voli in continuità territoriale su tre grandi città: Roma, Milano e Napoli. E poi i nuovi volli per Parigi e Londra, che così raddoppia, con in più ulteriori novità per l’estate. Di fronte a questo quadro, ho deciso di aprire un negozio all’interno dell’aeroporto Raffaello Sanzio” spiega l’imprenditrice.
Lei è già presente in tante boutique in giro per il mondo con il brand Beach Vibes, tanto che è stata scelta da Ice come relatrice alla presentazione del rapporto sul commercio estero nel 2021, grazie anche alla sua presenza su Alibaba. “All'interno del negozio, che inaugurerà nei prossimi mesi, potrete trovare colorati accessori da spiaggia: come bellissimi Teli mare, Kimono-Accappatoi e un assortimento di Borse, tutti colorati, leggeri, anti sabbia e in microfibra”
Praticamente, chi sceglierà l’aeroporto di Ancona non potrà che riempirsi gli occhi di colore e bellezza, quella che poi troverà nelle Marche. “L’aeroporto ha bisogno che gli imprenditori ci credano, dobbiamo essere anche noi a contribuire. Il mio monomarca spero sia di buon auspicio, sono certo che altri colleghi non esiteranno ad accompagnare la crescita di un luogo in cui fare business” prosegue.
La firma messa sul contratto non è stata leggera come i suoi teli in microfibra, ma fortemente voluta. “Le Marche hanno un glorioso futuro, sia come fulcro trainante nel settore produttivo artigianale delle Pmi come la mia, sia come perno del turismo nazionale. Una regione da riscoprire, nella quale investire e soprattutto cominciare ad amare” riprende la sangiorgese doc, che è però ormai cittadina del mondo grazie ai suoi prodotti e alla First Comunicazione Agency di cui è titolare.
Forte delle sue due anime, Caterina Pancotto manda un messaggio ai tanti che producono cose belle, ed è il semplice ‘se non si conosce non esiste’. Quale luogo migliore di un aeroporto in cui sono destinati ad atterrare migliaia di passeggeri ogni giorno?
“Per questo sono convinta che il mio monomarca sarà solo il primo di tanti altri. Per quanto mi riguarda – conclude l’imprenditrice - non mi limiterò alla vetrina, porterò un nuovo modo di fare commercio. Organizzerò eventi all’interno della struttura: concerti, artisti di strada e performance life. Sono certa che il 2023 sarà davvero l’anno dell’aeroporto e con le mie ‘vibrazioni del mare’ lo renderò ancora più speciale, di certo made in Italy”.
Un segnalr alle Marche produttive, un messagio chiaro al Fermano regno della manifattura. Gli spazi ci sono, almeno per ora, bisogna andarseli a prendere e investirci. Lo fa la Pancotto con gli accessori da mare, che già spopolano tra Tahilandia e Usa, dovrebbero valutarlo in fretta i calzaturieri che della moda nel mondo sono leader riconosciuti.
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