di Raffaele VItali
MORROVALLE – Quando l’amministratore delegato di un’azienda che fattura 5 miliardi di euro arriva nelle Marche e visita lo stabilimento di una delle sue eccellenze, il segnale è solo uno: stima, rispetto e prospettive di crescita.
Il protagonista della visita è Adriano Alfani, ad di Versalis, la parte chimica di Eni. Ad accoglierlo i vertici della Finproject, guidata da Maurizio Vecchiola, di cui Versalis possiede dal febbraio del 2020 il 40% del capitale sociale.
L’operazione Finproject – Versalis ha creato un nuovo centro di competenza industriale sui materiali plastici speciali “che – spiegano le due aziende - rivestirà un ruolo da protagonista per lo sviluppo del settore in Italia e nel mondo. Il tutto per guardare al futuro in un’ottica di crescita sociale, ambientale ed economica”.
Per Alfani era la prima volta in uno stabilimento Finproject, per questo ha scelto il quartier generale a Morrovalle. “Che l’Ad di una delle società più importanti a livello internazionale passi la giornata con noi è un segnale di grande attenzione al territorio. Un gesto di rispetto per la nostra tradizione e le maestranze che segue l’incontro avuto nella sede di Padanaplast, la realtà che avevamo acquisito in precedenza” commenta Maurizio Vecchiola. Insieme, Finproject e Versalis stanno lavorando su materiali innovativi con sempre meno feed-stock fossile.
Quando Versalis è entrata nell’azienda della famiglia Vecchiola, 11 stabilimenti sparsi nel mondo, il percorso era chiaro: “Creare una catena di valore per affrontare nuove sfide, con un approccio teso alla sostenibilità e alla circolarità, per dare vita a soluzioni in grado di portare innovazione in innumerevoli settori strategici come il wire and cable, il footwear, l’automotive, il design e molte altre industrie in fase di sviluppo” ribadiscono in una nota le due società.