FERMO - Un maxi progetto per i giovani tra i 14 e i 35 anni con l’obiettivo di aiutare la crescita personale, migliorando la gestione dei rischi, favorendo il problem solving. Il tutto avendo come filo conduttore il gaming.
Andrea Marsili coordina un team che include una serie infinita di partner, anche se tre ne spiccano in particolare: l’Isc Da Vinci Ungaretti, il liceo Artistico e l’Ambito. Tutti sotto il cappello del comune di Fermo che ha poi saputo coinvolgere tante altre amministrazioni che diventano, con i propri paesi, la sede di una serie di iniziative. Tutto questo è LabIN, che sta per laboratori integrati.
Un percorso che terminerà nella sua fase principale a giugno, per poi proseguire grazie all’ambito XIX del direttore Alessandro Ranieri, che tra un finanziamento e l’altro mantiene in vita la web radio Mamma esco a fare due passi che tanti giovani sta coinvolgendo da quando è nata.
Alla fine del percorso di LabIN resterà qualcosa di tangibile. Ed è questo che rende il progetto finanziato vincente. Almeno ne è convinta la professoressa della Da Vinci, Valentina Recchia, da cui un anno fa partì anche il primo progetto, quello che ha portato alla creazione di Fiammetta, la giovane donna fermana che per sfuggire al suo destino deciso da altri iniziò un viaggio nel tempo. Storia ideata dai suoi alunni e resa poi un documentario dalle opere degli allievi del Liceo Artistico.
“Siamo una scuola vivace e questo progetto ci stimola. Entriamo in progetti, collaborazioni, apriamo nuove strade e questo è la linfa della scuola. Che non è più solo lavagna, cattedra e banco: il mondo – spiega Recchia - si è aperto. La scuola dovrebbe essere senza muri e guardare fuori. La collaborazione nata con la storia di Fiammetta, inventata dagli alunni mentre studiavamo il fantasy, dopo aver capito il genere narrativo. Un lavoro di scrittura collaborativa. L’anno scorso hanno lavorato tre classi prime, immaginando la giovane donna fermana diventata poi protagonista di un video. E una volta che vedono realizzato quello che pensano, è incredibile”.
Il nuovo progetto permetterà molto di più, inclusa la creazione di un vero gioco in scatola che i più giovani penseranno e gli artisti del liceo guidato dalla dirigente Bernardini realizzeranno. In mezzo, tanto e tanto altro ancora per la soddisfazione degli assessori Lanzidei, Cultura, Giampieri, Sociale, e Scarfini, Politiche giovanili.
“Detto del gioco che nascerà alla Da Vincine verrà realizzato graficamente all’Artistico, ci saranno dei game labs in diversi comuni, laboratori creativi, cineforum itinerante, arte contemporanea con i murales realizzati da Bazzani con gli Artigianelli, fotowalk sulla valorizzazione delle tradizioni e infine attività di orientamento con tanto di laboratori di grafologia” chiarisce Marsili che ha coinvolto nel progetto tanti comuni.
“Il gioco da tavolo, che per tanti ragazzi è qualcosa di sconosciuto, comporta il capire le regole e poi il realizzarsi Uniamo creatività e concretezza, i ragazzi hanno fame di concretezza, hanno bisogno di capire perché devono fare delle cose con noi adulti. Noi li sfidiamo dal raggiungere l’obiettivo concreto e loro si mettono davvero in gioco” conclude la professoressa Recchia. Per info e prenotazioni 3394652959 o as.giovani@gmail.com
r.vit.