ANCONA - La ristorazione e l'accoglienza, la vendita diretta, gli eventi, i servizi. Quasi un terzo del valore delle aziende agricole è dato dalle attività connesse e sono sempre gli imprenditori che si aprono alle infinite possibilità di business permesse dalla legge sulla multifunzionalità in agricoltura. Di questo, con un focus dedicato agli agriturismi, si parlerà ad Ancona nel corso dell'incontro organizzato da Coldiretti Marche e da Terranostra Marche che si terrà giovedì 24 ottobre presso la sede dell'associazione in via Grandi, 48 (zona Baraccola). Secondo l'ultimo report Ismea le attività connesse valgono oltre 505 milioni di euro su un totale 1,6 miliardi di pil agricolo: il terzo risultato migliore d'Italia dopo quello della Provincia di Bolzano e della Valle d'Aosta. "I dati dicono con chiarezza – spiega la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni – che chi diversifica l'attività riesce ad affrontare meglio i periodi di contrazione economica. Nel caso degli agriturismi la valenza è anche maggiore perché contribuiscono, attraverso l'accoglienza, a far conoscere il nostro territorio e alla tenuta delle aree interne". Nella nostra regione sono 1.130 con quasi 13mila posti letto, 651 piazzole di sosta per tende o camper e 18mila posti tavola. Il 41% delle attività è votato al biologico. L'incontro di Ancona sarà utile per gli agricoltori intenzionati ad avviare un'attività agrituristica. I tecnici Coldiretti illustreranno come affrontare i primi passi e sarà inoltre illustrato il nuovo bando del Csr attraverso il quale la Regione Marche ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro per sostenere investimenti e ammodernamenti. Tra gli interventi ammissibili ci sono, infatti, le ristrutturazioni di locali ad adibire ad agriturismo, la riconversione sostenibile degli impianti, la realizzazione di percorsi natura o impianti sportivi, l'acquisto di attrezzature o arredi. Le conclusioni dell'incontro saranno affidate alla presidente Gardoni e all'assessore all'Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.