PEDASO – Dopo le lettere del presidente Francesco Acquaroli, nuova iniziativa politica per accendere la luce sul caos che si è impossessato di nuovo dell’A14 tra Marche e Abruzzo. “Arriva l'estate e iniziano le code chilometriche in A14. Una situazione paradossale che crea notevoli disagi soprattutto agli autotrasportatori. In questi giorni, tra l'altro, il tratto tra Pedaso e Grottammare è rimasto chiuso per quattro notti, con la conseguenza che il traffico viene dirottato su tratti alternativi, congestionando i centri abitati con appesantimento della viabilità ordinaria dei luoghi costieri” sottolineano gli onorevoli della Lega Patassini e Zennaro.
“Tra Porto Sant'Elpidio e Val di Sangro la strada è costellata per 156 km da numerosi restringimenti di carreggiata con conseguente blocco della viabilità nelle ore di punta. Ricordiamo, inoltre, che lungo il percorso marchigiano dopo il casello di porto Sant'Elpidio l'autostrada è a sole due corsie, non più sufficienti a sopportare la mole di traffico ordinaria, come fa notare anche Confindustria Centro Adriatico” ribadiscono.
Per questo, chiedendo anche di tagliare il pedaggio, hanno presentato un'interrogazione al Ministero delle Infrastrutture. “Sono tangibili i grandi danni per l'ambiente e la salute dei residenti nei comuni costieri per l'aumento dei livelli di inquinamento a causa delle soste forzate dei mezzi. In un momento in cui il paese inizia ad uscire dalla crisi pandemica è fondamentale favorire lo sviluppo economico e commerciale delle regioni che si affacciano sull'adriatico”.
Intervenire sul concessionario è la richiesta primaria, ma non unica: “Sollecitare una veloce chiusura dei cantieri permettendo una adeguata viabilità nei mesi estivi. Si avvii finalmente la progettazione e cantierizzazione della terza corsia nel tratto sopra indicato o, in alternativa, la realizzazione di uno studio di fattibilità̀ per l'arretramento della stessa, trasformando l'esistente tracciato come tangenziale del mare a servizio di una migliore mobilità territoriale”.