di Chiara Fermani
GROTTAZZOLINA- Un mercoledì da leoni: alle 20:30, la Yuasa Battery ritrova il calore del proprio PalaSavelli per l’ultima gara casalinga dei Playoff Challenge. Una partita che si aprirà con il minuto di raccoglimento per onorare Papa Francesco.
Sarà la penultima sfida di questo mini girone che mette in palio un posto nella semifinale del 3 maggio, con vista sulla finalissima del 10. Il ritorno tra le mura amiche sabato scorso ha portato i suoi frutti: un 3-1 netto inflitto a Verona che ha riaperto tutti i giochi e ridato fiato alle ambizioni di una squadra che non smette mai di crederci. Una vittoria voluta, cercata e ottenuta con carattere, quella contro la seconda forza del girone, unica finora ad aver fermato gli scaligeri in questa fase.
E adesso arriva Milano. La squadra di coach Roberto Piazza, anch’essa a quota 3 punti, rappresenta uno degli ostacoli più insidiosi per i ragazzi di Ortenzi. Ma è anche una sfida che profuma di rivincita, di continuità, di ambizioni condivise. Con Grottazzolina, Cisterna, Padova e la stessa Milano tutte appaiate a 3 punti, è evidente che ogni pallone peserà come un macigno. In vetta, Modena viaggia spedita a punteggio pieno (9), seguita da Verona con 6.
I lombardi si presentano al Palas con un Davide Gardini in grande spolvero (13 punti in tre set contro Padova) e con la solida diagonale Porro-Reggers a garantire esperienza e pericolosità offensiva. Coach Ortenzi è consapevole della posta in palio, ma conosce anche la forza del suo gruppo e quanto il Palasavelli possa fare la differenza: “sarà un match difficile ma nel nostro Palas sappiamo che ce la possiamo giocare contro tutti. Dobbiamo mettere in campo tutto l’agonismo possibile per fare la miglior pallavolo che conosciamo.”
E non è solo una questione tecnica. Al Palasavelli c’è qualcosa di più, un’energia che si trasforma in adrenalina pura nei momenti che contano. Come accadde proprio contro Milano in regular season: una maratona di quasi tre ore, una vittoria per 3-2 che accese una delle notti più belle della stagione. Quella fu solo una tappa di un girone di ritorno semplicemente straordinario, che culminò con una salvezza anticipata che sapeva di impresa.
E se serve un’ulteriore dose di motivazione, basta guardarsi un attimo indietro. Esattamente un anno fa, il 21 aprile, Grottazzolina vinceva gara 1 contro Siena nei playoff promozione. Si respirava un’aria frenetica e incredula: la città intera si stava già organizzando per invadere Siena nella speranza di scrivere la storia. Quella mobilitazione, quell'entusiasmo che correva veloce di bocca in bocca, diventò realtà pochi giorni dopo, il 25 aprile.
Un sogno diventato tangibile, quando nessuno osava nemmeno pronunciarlo: Superlega. Non un’illusione, ma un traguardo conquistato sul campo, col cuore, col sudore, con l’anima. Domani non si scriverà forse la storia, ma si potrà decidere un’altra pagina importante del presente. E chissà, magari del futuro.