FERMO – L’assessorato silenzioso cosa ha prodotto nel 2019? Il report di Francesco Nunzi, che da cinque anni guida l’Urbanistica di Fermo, è corposo.
“Una parte ben più importante del lavoro che si svolge negli uffici non riesce ad acquisire una evidenza così marcata, restando relegato ad una costante attività giornaliera in continua costruzione ed evoluzione, alla quale solo il tempo può rendere giustizia” è la sua premessa.
I maxi temi sono stati l’ospedale, le barriere anti rumore delle ferrovie, Lido Tre Archi, l’Apr 38. C’è poi il futuro: “Obiettivo a medio termine è la predisposizione del P.E.B.A. (Piano Comunale per la eliminazione delle barriere architettoniche), per la redazione del quale potrebbe risultare indispensabile (e di per sé già un grande risultato da raggiungere) l’informatizzazione del Piano Particolareggiato del centro storico, ed il completamento della predisposizione della Variante al PP8, Piano Particolareggiato del Quartiere di Marina Palmense”.
Se questa è una azione a breve termine, c’è anche una eredità per il futuro mandato che Nunzi ovviamente vede con Calcinaro: “Penso allo studio di un futuro assetto urbanistico dei quartieri di Campiglione e Girola, che dovranno trovarsi pronti ad adeguarsi alle trasformazioni che li vedranno coinvolti con la nascita del nuovo polo ospedaliero e la trasformazione dell’area Ex Sadam”. Su questo punto Nunzi sottolinea la necessità del collegamento “al litorale costiero ed al casello autostradale di Porto Sant’Elpidio”. Guardando a Marina Palmense “in considerazione anche della prossima realizzazione del ponte ciclo-pedonale sul fiume Ete e di un tratto di pista ciclabile, necessita di una riorganizzazione funzionale di supporto alla sua tipica vocazione di area dedicata ad un turismo di forte connotazione naturista”.
L’assessore è il volto, ma dietro ha una macchina rodata guidata dal dirigente Alessandro Paccapelo, l’uomo più invidiato del comune di Fermo. “La disponibilità nei confronti dei professionisti e dei privati che si recano negli Uffici del Settore alla ricerca di spiegazioni, chiarimenti ed indirizzi operativi non è stata mai risparmiata. Il riscontro di serietà ed affidabilità che ne deriva all’amministrazione penso non abbia avuto eguali nel passato. Testimonianza ne è il numero di richieste di avvio di procedure per varianti urbanistiche, di avvio di procedure per il rilascio di autorizzazioni per attività produttive in espansione, in costante aumento in questi anni, e l’altrettanto costante aumento delle richieste di definizione di Condoni, propedeutico ad una attività edilizia in fase di previsione” conclude Nunzi.