FERMO – C’è un dato su cui le Marche possono e devono fare di più. a dirlo è la Fondazione Gimbe, che monitora tutta l’Italia sull’evoluzione pandemica.
Se a livello generale, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 78,5% (media Italia 80,1%) di cui il 79,4% con terza dose, a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 4,1%) solo con prima dose, nelal fascia 5-11 anni le Marche sono indietro. Tra i bambini ha completato il ciclo vaccinale il 4,8% (media Italia 9,1%) a cui aggiungere un ulteriore 11,6% (media Italia 20,3%) solo con prima dose. Questo nella settimana 19-25 gennaio.
È peggiorata nella regione, sempre secondo Gimbe, la performance per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (1.438) e si è evidenziato un aumento dei nuovi casi (38,1%) rispetto alla settimana precedente. A livello provinciale ecco la classifica provinciale di nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana: Ascoli Piceno 2.707, Pesaro e Urbino 2.698, Fermo 2.655, Macerata 2.450 e Ancona 2.387.
Due le vittime nel Fermano: un 47enne residente a Porto Sant’Elpidio, ma cresciuto a Sant’Elpidio, che non aveva patologie pregresse, ma purtroppo la variante Delta su di lui è stata implacabile, nonostante i tentativi di salvarlo nel reparto di rianimazione. E poi una 81enne di Porto San Giorgio. Resta critica la situazione del pronto soccorso del Murri, con 13 pazienti Covid in attesa di eventuale ricovero, ma sono solo 3 quelli in rianimazione.
Anche per questo tornano gli open day che per il Fermano si svolgerà a Montegranaro, dopo l’esperienza di sabato scorso. L’ex ospedale è ben organizzato, il punto è che le persone ci devono andare, di dosi ce ne sono 600da inoculare.
È riservato agli over 18, ma permette di accelerare, soprattutto ora che la durata del green pass si va accorciando per chi non ha la terza dose. Che invece, dal primo febbraio, otterrà da quanto ha deciso il governo, una validità al momento senza scadenza.