FERMO – La variante Delta è arrivata nelle Marche. Tre i casi individuati dal laboratorio di Virologia di Torrette: tre donne non ancora vaccinate. I prelievi erano stati effettuati tra martedì e mercoledì negli ospedali di Fermo (2 casi, uno arrivato dal Mazzoni di Ascoli Piceno) e Senigallia.
Immediato è partito il tracciamento coordinato da Asur e personale del dipartimento prevenzione del Murri ed è risultato che la famiglia di una delle tre donne risulta positiva, anche se non è ancora noto il risultato del sequenziamento del genoma.
"E' importante isolare i focolai e anche ricordare che il problema non è risolto e si deve convivere con questo virus con molta prudenza. Il virus evolve e dobbiamo essere in condizioni di seguirne le evoluzioni, riconoscerle rapidamente e possibilmente contenerle. La condizione è la stessa di un anno fa, con la differenza che ora abbiamo tanti vaccinati e non dovremmo tornare a una condizione epidemica pericolosa" commenta Massimo Galli, direttore della Clinica Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano.
Che poi aggiunge: "Le riaperture dei locali in particolare, vanno fatte con debite cautele e indicazioni tecniche. Altra cosa fondamentale è portare sempre le mascherine con sé, nell'eventualità di trovarsi sia al chiuso che all'aperto, in situazioni affollate. Questo vale sia per le persone non vaccinate, sia per chi è vaccinato ed è un soggetto fragile o anziano".
Non serve alalrmarsi, solo avere attenzione e vaccinaris. L'Em, infatti, ricorda che "il vaccino sta funzionando bene anche contro la variante Delta di Sars-CoV-2 ma, attenzione: dobbiamo avere la seconda dose che è fondamentale per poter evitare la diffusione".
r.vit.