di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE - "Come fly with me" era lo slogan di Michael Jordan. E può dirlo senza esagerare anche Diego Della Valle. Perché i primi sei mesi del 2023 fanno volare il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s: 569,1 milioni di euro, una crescita del 21,7%. E questo nonostante il cambio delle valute che è costato 5 milioni sul 2022.
"Considerando la solidità della crescita, il favorevole mix dei ricavi e l’attenzione dedicata al controllo dei costi e al miglioramento dell’efficienza operativa, siamo fiduciosi sulla redditività del semestre e sulle prospettive per l’intero esercizio, nonostante l’incertezza e la volatilità del contesto macro-economico a livello internazionale" commenta Diego Della Valle mandando l'ennesimo messaggio ottimistico al mondo della moda.
Meglio va e più cresce in lui il desiderio di impatto sociale. Tra un progetto e l'altro a sfondo solidale, ora mister Tod's si è dato un nuovo obiettivo: "Vogliamo cercare di incentivare i giovani a scegliere professionalmente mestieri rappresentativi del migliore artigianato italiano di qualità".
Non facile, ma quando a dirlo è un brand capace di fare il +43% in Cina mente altri traballano, diventa tutto possibile. Leggendo la semestrale, quello che spicca è il grande risultato di Tod's e Roger Vivier.
E non è un caso. "Questo conferma il sempre maggior apprezzamento da parte dei clienti per l’altissima qualità dei prodotti, la loro artigianalità e il loro stile. I mercati asiatici, nei quali il nostro gruppo è presente con una diffusa rete di punti vendita, hanno dato un grande contributo alla crescita dei ricavi nel periodo; siamo altrettanto soddisfatti dei risultati registrati nel mercato domestico e nel resto d’Europa, spinti dalla domanda locale, oltre che dagli acquisti dei turisti" prosegue Della Valle.
A premiare i conti "è il grande consenso da parte dei consumatori alla ricerca della qualità, dell’eleganza, della raffinatezza e dell’Italian lifestyle" ribadisce.Tornando ai mercati, bene Italia ed Europa che hanno confermato il dinamismo della domanda già evidenziato nei mesi scorsi, sia a livello di consumo locale, sia come acquisti dei turisti.
"Resta molto forte l’area “Resto del Mondo”, anche dopo la normalizzazione del tasso di crescita iniziata nel secondo trimestre. Particolarmente bene il Giappone" prosegue nell'analisi l'Ad di Casette d'Ete che si gode un +32% del settore pelletteria, che è anche quello che garantisce più utili.