ALTIDONA – La città che legge per tre giorni immerge il suo borgo storico tra le pagine dei libri. Da domani a domenica ad Altidona va in scena la quinta edizione di ‘Terrazza vista mare: libri, parole ed emozioni.
“Volgiamo lo sguardo all'orizzonte per parlare di società, cultura, ambiente e attualità” spiega Paolo Concetti, curatore del festival promosso da Comune e Pro Loco. “Una rassegna culturale di presentazione di libri che si propone, nel suo piccolo, di offrire spazio di riflessione per reagire alla quotidianità, stimolando l'incontro ed il dialogo reciproco, favorendo l'esperienza dell'altro e dell'altrove” aggiunge la sindaca Giuliana Porrà.
Tre serate diverse, con scrittori d’eccezione. Ad aprire la rassegna, venerdì sera alle 2130 nella terrazza panoramica davanti al teatro comunale, è Giulia Ciarapica, autrice di "Una volta è abbastanza’ edito da Rizzoli.
Un racconto sull'Italia appena uscita dalla guerra incentrato su Casette d'Ete, dove la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell'ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. La blogger e book influencer dialogherà con il sociologo Tito Vagni.
Sabato si cambia argomento e si viaggia nel mondo, quello raccontato in ‘Le immagini non mentono quasi mai’ (Poderosa edizioni) scritto da Francesco Vitali Gentilini insieme con il protagonista, il tele cineoperatore Claudio Speranza. Durante l’incontro i partecipanti viaggeranno tra attentati terroristici, viaggi spaziali, incontri sportivi e teatrali, nonché eventi storici, incluso quello tra Ronald Reagan e Michail Gorbaciov a Reykjavík, fino al conflitto russo-ucraino. Speranza e Vitali dialogheranno con la giornalista Cristina Donati.
Domenica, ad Altidona arriva Asmae Dachan, giornalista italo siriana con ‘Cicatrice su Tela’, edizioni Castelvecchi, che si confronterà con il professore e traduttore Francesco Marilungo. Tutte le serate sono a ingresso libero.
“Il nostro intento – conclude Concetti – è di avvicinare le persone al mondo dei libri ma anche e soprattutto di affrontare tematiche di attualità importanti”. Turisti e fermani potranno abbinare la cultura al buon cibo, grazie ai due locali che animano il centro storico: l’Amaca e il Ristorante bar del Corso.