MONTEGRANARO – In attesa di conoscere il roster, la Sutor Montegranaro ha un primo obiettivo: la Supercoppa. Una nuova formula, voluta dalla Lnp per far rodare le squadre e cominciare a regalare un po’ di agonismo alle squadre.
I gialloblù di coach Marco Ciarpella fanno parte del girone H con Ancona, una delle favorite del girone che ha preso l’ex Caverni, di Jesi e di Senigallia. Tre partite a ottobre, dall’11 al 25. Poi, per chi vincerà il girone, uno spareggi contro la vincente del girone G, dove brilla Rimini. E chi esulterà, potrà proseguire la sua corsa verso le Final Eight in programma dal 6 all’8 novembre, esattamente una settimana prima dell’inizio del campionato.
Con la Sutor inserita nel girone C con Falconstar Monfalcone, Aurora Basket Jesi, Pallacanestro Vicenza 2012, Pallacanestro Senigallia, Virtus Basket Civitanova, Virtus Basket Padova, Giulianova Basket, Unione Basket Padova, Janus Basket Fabriano, Rucker Sanve, Basket Mestre, Teramo, Pallacanestro Roseto (che schiera Valerio Amoroso, ndr), United Eagles Basketball Cividale del Friuli.
Che Sutor scenderà in campo ancora è tutto da scoprire, gli acquisti si susseguono. Una cosa è certa, la dirigenza, guidata da Andrea Masini, ha scelto di resettare con il passato. Un taglio con l’anima, in cerca di risultati magari migliori che faranno dimenticare il passato.
Le cessioni hanno amareggiato la piazza, inutile negarlo, perché su Lupetti e Di Angilla i tifosi immaginavano di poter rinsaldare il rapporto con la città. Ma tra politiche di bilancio, e societarie, le strade si sono divise.
Non quelle con il coach Ciarpella, che era ed è legato alla presidente Pizzuti da un contratto pluriennale firmato un anno fa. Di giocatori ne stanno arrivando, molti legati proprio al nuovo direttore generale, che ha richiamato anche un vecchio amico come Roberto Cicchiné per gestire la comunicazione.
Uno dopo l’altro gli annunci: Bonfiglio, Riva, Romanò, Gallizzi, Stanzani. Scelte vincenti? Lo spera la dirigenza, che solo con i risultati farà digerire cessioni difficili da comprendere, soprattutto perché il capitano, Di Angilla, ha addirittura preferito scendere di due categorie e andare a rinforzare Porto Sant’Elpidio che dominerà la stagione e risalirà in fretta, anche grazie al figlio prodigo Torresi.
r.vit.