SENIGALLIA – Senza Montanari, senza Botteghi, senza mira: ecco la Sutor che è naufragata a Senigallia. Doveva essere la partita della conferma, dopo quanto di buono fatto vedere nel match salvezza vinto domenica alla Bombonera. E invece, débâcle e un eloquente 3/22 da tre punti.
Coach Cagnazzo non è riuscito a ricaricare le pile, soprattutto mentali, dei suoi. Poi, va detto, Senigallia ha dato tutto, sapendo che non aveva alternative alla vittoria per inseguire i playoff.
Ma non si possono subire 27 punti nel solo primo quarto. Doveva essere la gara della maturità, diventa un’agonia finita 78 a 49. Non si salva nessuno, di certo non Galipò che chiude con 2/14 dal campo, non Masciarelli che perde sei palloni e sbaglia sette tiri liberi, oltre a una decina di tiri dal campo, così come capitan Crespi.
Senza i ‘cannonieri’ diventa tutto più difficile e non si può neppure festeggiare il ritorno in campo di Angellotti, dopo mesi di recupero dall’infortunio al dito.
Una sola buona notizia alla fine del we, la sconfitta di Giulianova a Roma, che resta così ultima per scontri diretti a sfavore rispetto alla Sutor. Civitanova, invece, ha dato una prova di forza con cesena, battendola in maniera netta e staccandosi dalla zona calda.
Cesena, tra l’altro, sarebbe l’avversaria della Sutor ai playout se il campionato finisse oggi. Ma ci sono in realtà altre due giornate: domenica, ma si spera nell’anticipo a sabato per avere più pubblico, contro la Kienergia Rieti, schiacciata dalla Real Sebastiani di Finelli nel derby, e poi in trasferta a Roseto.