Montegranaro – La Sutor si spegne sul più bello. Di nuovo fatale il finale. Hanno le batterie scariche i giocatori gialloblù, su questo deve riflettere coach Patrizio. Ma non solo. È evidente che seve di più da Falzon per vincere contro le grandi.
Il Pisaurum passa alla Bombonera, che cade sotto i colpi di Giunta e le illuminanti giocate di Gnaccarini. Per i pesaresi la vetta ora è a soli due punti dopo che Civitanova ha peso. “Siamo stati bravi pian piano a capire come fermare Rupil, che ci ha messo in difficoltà” il commento finale del coach ospite Surico. Che ha visto la sua squadra reagire anche alla paura dovuta alla caduta di Beligni che dopo un rimbalzo è caduto a terra e ha sbattuto la testa. momenti di panico, poi si è rialzato ma è stato portato al Murri per un controllo.
Il coach Sutor Patrizio è amaro: “Se giocassimo un campionato che dura 35 minuti saremmo primi. Purtroppo arriviamo corti, ma non posso chiedere di più. dopo dieci partire un primo bilancio va fatto: ci sono differenze di organico con altre squadre. In ogni gara diamo tutto, ci proviamo, ce la giochiamo ma non riusciamo a tenere 40minuti”. Una fotografia chiara, anche per la società.
”Più che lottare non possiamo fare. questo è l’organico. Col budget a disposizione, il programma prevede una stagione di transizione e lanciare qualche giovane. ma comunque cinque partire le abbiamo vinte, ma quando si alza il livello e incontri squadre esperte e lunghe, alla lunga lo paghiamo. E accade con costanza, ma non posso chiedere di più se no lottare”.