MONTEGRANARO – Nove anni fa la Sutor di Recalcati vinceva uno degli ultimi test autunnali contro Recanati. Era l’era di coach Carlo Recalcati, in campo Sakic e Mayo. Dall’altra parte c’era Gnaccarini, che ancora regala perle di basket in serie C. Vinse ovviamente la Sutor.
Nove anni dopo il palcoscenico è quello della Bombonera, in panchina non c’è più ‘re Carlo’ ma coach Patrizio e dall’altra parte c’è Porto Recanati, che sogna di tornare ai piani superiori il prima possibile grazie a Gurini e Baldoni.
Lo vorrebbe anche al Sutor, ma è evidente, dopo l’ennesima sconfitta con chi le sta sopra in classifica, che il cammino sarà lungo. Anche se i gialloblù hanno una qualità: non mollano. La poca esperienza di parte del team, ma ci sono anche pezzi da novanta per la categoria che nei momenti caldi devono fare qualcosa in più, ogni tanto costa un passo falso. Come quello di ieri quando la Sutor ha ‘regalato’ la partita all’Attila Junior per 71-74.
Deve riflettere anche coach Patrizio, perché è impensabile che una squadra che si trova a +16 a poco più di cinque minuti dalla fine si spenga letteralmente non riuscendo più a segnare. Rupil ci ha provato, è stata la miccia che ha scaldato la Bombonera, ma non è bastato e alla fine non resta che recriminare per un fischio generoso che manda in lunetta Recanati e chiude la partita.