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La strategia di Fratelli d'Italia. "Appoggiare Calcinaro se insieme cambiamo la Regione". E intanto torna Ubaldi

26 Luglio 2020

MONTEGRANARO – Fratelli d’Italia si consolida sul territorio. Sede elettorale per il partito di Giorgia Meloni, a due passi dalla chiesa di San Serafino, con il benvenuto del vicesindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi, che torna alla sua casa madre, così come la consigliera comunale Cristiana Strappa.

A tagliare il nastro il commissario regionale, l’onorevole Emanuele Prisco, le due donne che correranno per le regionali, Maria Lina Vitturini e Romina Gualtieri, i possibili candidati Andrea Putzu e Andrea Agostini, il coordinatore provinciale Andrea Balestrieri e una quarantina di cittadini, tra cui l’ex candidato Ranalli e il coordinatore comunale Venanzi.

“A noi e Ubaldi ci unisce la lotta per il lavoro che non c’è. poi ogni tanto siamo lontani, ma in realtà la strada è comune” sottolinea Venanzi prima di cedere la parola a Prisco. Che è chiaro: “È una soddisfazione inaugurare una sede, il segno di una dirigenza locale che sa lavorare, perché non è facile farlo”.

Onorevole, lei è stato scelto da poco. L’hanno chiamata per vincere?

“Spero non per perdere. Abbiamo un candidato importante, una persona per bene e non crediate che sia scontato dirlo. Francesco Acquaroli è un ottimo amministratore ed è un candidato che inorgoglisce tutto il centrodestra”.

Non siete un po’ in ritardo con le candidature?

“Abbiamo nomi per farne quattro di liste. Il problema non è la quantità. Adesso dobbiamo scegliere i nomi migliori, componendo per ogni provincia la squadra vincente”.

Nessun certezza, neppure il nome di Andrea Putzu?

“È un nostro dirigente storico, ha le carte in regola ma deciderà Roma la rosa finale”.

Onorevole Prisco, come saprà si vota anche a Fermo, il capoluogo. Fratelli d’Italia si presenta o no?

“Stiamo discutendo tra una scelta identitaria o una di contrapposizione chiara al centrosinistra. L’attuale sindaco è un buon amministratore con molti esponenti del centrodestra al suo interno e una chiara linea avversa al Pd. Continuare così potrebbe essere possibile, chiaramente con l’obiettivo comune di cambiare la Regione”.

Ma non è una sconfitta rinunciare ai simboli mentre si è in crescita?

“Il simbolo è lo strumento delle idee. A noi interessa fare le cose per i cittadini e quindi ci sediamo insieme con chi condivide i progetti. Su Fermo vedremo se andrà così”.

Come vanno i rapporti con la Lega, quando vedremo Salvini al fianco di Acquaroli?

“Sono ottimi. Non so quando, ma si vedranno presto. Ora, tra l’altro, siamo due umbri alla guida dei due partiti, siamo amici io e Marchetti e insieme abbiamo vinto molte elezioni, incluse quelle regionali. quindi meglio non potrebbe andare”.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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