di Francesca Pasquali
SANT’ELPIDIO A MARE / CASTEL DI LAMA - Il terzo settore unisce le forze. Da venerdì scorso, l’associazione di Sant’Elpidio a Mare "La Speranza" è entrata a far parte della cooperativa "Ama Aquilone", che fa base a Castel di Lama.
Formalmente, una fusione per incorporazione. Praticamente, «una cooperativa sociale con maggiori dimensioni e capacità di operare, per gestire al meglio le sollecitazioni di un territorio, quello delle province di Ascoli Piceno e Fermo, con richieste sociosanitarie sempre più pressanti».
Una fusione, per la direttrice della Speranza, Isabella Sandroni, «nata dalla conoscenza di lunga data fra queste due realtà e dall’esperienza condivisa all’interno dei diversi tavoli di coordinamento nel territorio». Superamento della dipendenza psicologica da sostanze stupefacenti, autonomia e responsabilizzazione e una graduale reintegrazione nell’ambiente sociale di riferimento, gli obiettivi dei progetti terapeutici della nuova realtà.
«Quando si ha una visione, diventa fisiologico unire le forze, prendere e dare il bene, anzi il meglio», spiega il presidente di Ama Aquilone, Francesco Cicchi. E parla di «un settore particolarmente delicato», dove «le richieste di accoglienza sono sempre molte». La Speranza è stata fondata nel 1990 dalla sociologa Bianca Rosa Tosoni.
La struttura di Sant’Elpidio a Mare ospita 27 uomini tra i 18 e i 50 anni, tossicodipendenti e poliassuntori, con o senza obblighi giudiziari, inviati dai servizi territoriali per le dipendenze patologiche delle Marche e di altre regioni. La struttura è dotata di un percorso ergoterapico e di un maneggio.
«Aiutare l’istruttore e mettersi in relazioni con gli animali crea un impatto importante, soprattutto perché si utilizzano canali diversi dal linguaggio verbale. La triangolazione fra istruttore, animale e ragazzi aiuta a facilitare il percorso terapico», spiega Pierluigi Riccioni, responsabile di progetto “Interventi assistiti con gli animali”.