PORTO SAN GIORGIO – Un po’ di rosso sul lungomare Porto San Giorgio. È quello che portano Emiliano Agostini, capolista, e i ‘compagni’ della lista ‘Porto San Giorgio bene Comune’ al fianco di Francesco Tota Gramegna.
Il simbolo unisce i due slogan chiave, Bene comune in alto e Sinistra in basso, con all’interno un disegno che rappresenta la visione circolare legata ad ambiente, lavoro, uguaglianza, solidarietà e creatività. “Pandemia e guerra hanno colpito la nostra società. decenni di liberismo ci impongono una realtà di vita nuova. Si apre la stagione di un nuovo equilibrio tra pubblico e mercato”. Una lista che segue l’ecosocialismo. “Difendiamo ogni libertà, personale e collettiva” precisa Agostini.
Rivendicano il ruolo della sinistra per una cittadinanza attiva e partecipata. “Viviamo un tempo che ci fa sentire tutti parte di un destino collettivo. Ma non c’è futuro se restiamo con un lavoro sottopagato?”. Domande macro per una lista che ha obiettivi alti: “Vogliamo una tassazione equa, una cooperazione tra popoli e paesi, il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori stranieri, economia circolare per garantire più cicli di vita alle materie prime andando verso i rifiuti zero, nuove tecnologie che diventano opportunità solo se le amministrazioni pubbliche sapranno creare piattaforme che mettono in rete tutti, rafforzando il rapporto centro-periferia”.
Alessandro Teo Del Monte è il fautore della lista, insieme con Sinistra Italiana, presente Peppino Buondonno, e associazioni. Alla presentazione c’è anche tanta Fermo, con Renzo Interlenghi e Loredana Alidori oltre a Sonia Capeci: “Insieme saremo un laboratorio politico per Porto San Giorgio e il Fermano”.
Prima di entrare nei punti principali del programma, il candidato Francesco Gramegna regala un bell’assist al gruppo: “I compagni hanno aderito al viaggio verso Porto San Giorgio 2032, per renderla più bella, accogliente e viva. Qui dentro c’è il massimo della qualità, anche se non manca nelle altre. Qui sanno cosa vogliono”.
INFRASTRUTTURE
Luigi Silenzi ascolta e sorride presentando alcune delle linee programmatiche: Partiamo dalle infrastrutture e di mobilità di persone e merci. In Europa si passa dalla gomma al ferro, quindi vogliamo l’arretramento della ferrovia, manca l’alta velocità. Le attività del trasporto merci verranno concentrate sull’Adriatico, con un turno merci che passerà ogni nove minuti. E pensiamo che l’attuale ferrovia possa fungere da metropolitana da superficie fino a Torrette e all’aeroporto. Ci sono poi 12 comuni che hanno deliberato per la metropolitana di superficie da Porto San Giorgio ad Amandola. E poi c’è l’uso del mare per le merci per alleggerire l’autostrada".
CONTROLLI SULLA RICETTIVITA’
Paolo Pennente, da commerciante, parla di turismo. Il suo obiettivo è scovare ‘il nero’ che c’è dietro il mondo delle case e delle stanze in affitto. “Altrimenti è difficile che ci siano affitti per giovani e coppie. Invece ne abbiamo bisogno. Potremmo Creare un portale di certificazione del comune per incrociare i dati, incentivare chi propone affitti lunghi rispetto ai brevi.”. e poi c’è il nodo mercato coperto su cui Pennente ha una idea ‘personale’ che giudica migliore di quella adottata da città come Bologna e Firenze: “Vesprini vuole creare una discoteca nel mercato coperto (non risulta dal programma del candidato civico, ndr), ma quel luogo è il simbolo della tradizione e del cibo di qualità. Le altre città, che hanno perso il commercio di prossimità, ce lo invidiano. Noi dobbiamo garantire i produttori nei banchi”.
AMBIENTE
Tocca a Daniela Minnetti entrare nei temi più immediati: “Non ci piace dire ai cittadini qualcosa che poi non si può fare. se si vuole abbassare al Tari bisogna ridurre i rifiuti: potenziare raccolta differenziata e isola ecologica con centro del riuso, che farebbe partire l’economia circolare creando nuovi posti di lavoro per disoccupati e giovani. Vogliamo potenziare l’efficientamento energetico dei luoghi pubblici. Vorremmo implementare l’economia digitale, con spazi per start up, riattivando un centro per la formazione al lavoro, insieme con le associazioni di categoria”.
Tante idee per la Sinistra sangiorgese che Gramegna proverà a rendere concrete se diventerà sindaco il 12 giugno.