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La sicurezza in 13 punti: il complesso protocollo che segna la vita delle imprese

2 Maggio 2020

FERMO – Lunedì si riparte, ma con tanti dubbi. “informazione, modalità di ingresso in azienda, modalità di accesso dei fornitori esterni, pulizia e sanificazione in azienda, precauzioni igieniche personali, dispositivi di protezione individuale, gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori etc.), organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart working, rimodulazione dei livelli produttivi), gestione dell’entrata e dell’uscita dei dipendenti, spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione, gestione di una persona sintomatica in azienda, sorveglianza sanitaria, aggiornamento del protocollo di regolamentazione. “Sono i 13 punti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro”, integrato e sottoscritto il 24 aprile tra Governo e tutte le parti sociali, in vista della riapertura delle attività” spiega Paolo Silenzi, presidente della Cna di Fermo.

Da giorni gli esperti della sicurezza di CNA Fermo ricevono segnalazioni delle categorie riguardo la difficoltà di interpretazione e applicazione pratica dei provvedimenti: “Basti pensare che il 4 maggio riapriranno tutti i cantieri edili, un passaggio importante per l’economia locale, per scongiurare che l’emergenza economica si aggiunga a quella sanitaria. Eppure – prosegue Silenzi - i nodi da sciogliere per le imprese nell’applicare il protocollo sono tanti: ad esempio, il rilevamento della temperatura da parte del datore di lavoro a dipendenti che si trovano su diversi cantieri. Oppure nella calzatura, dove non sarà semplice usare i guanti quando si ha a che fare con colle ed adesivi. L’applicazione del protocollo sarà complessa e soprattutto onerosa per le imprese”.

Per non parlare dei servizi, dagli idraulici agli elettricisti: “Dopo ogni manutenzione svolta in azienda o civile abitazione, bisogna cambiarli, gettare tutto ciò che potrebbe essere potenzialmente contaminato, sanificare gli strumenti e indossare nuovi dispositivi. Tante le difficoltà anche per i commercianti – prosegue Massimiliano Felicioni – visto che nei negozi si entrerà uno per volta per ogni 40 metri quadrati di superficie disponibile, questo comporterà una riduzione di clienti, di incassi e quindi una minor necessità di personale. Ad oggi sono tanti anche i dubbi sulle modalità relative alla prova di abiti, occhiali o scarpe”.

Per capirne di più, la Cna ha organizzato dei webinar: 5 maggio ore 18 “I protocolli di sicurezza per gli autoriparatori”, 7 maggio ore 18 “L’opportunità del Crowdfunding per le imprese”, 8 maggio ore 19 “Consigli per la riorganizzazione aziendale e il rilancio”, 12 maggio ore 18 “Social Media Marketing e vendite on-line per combattere la crisi”, 14 maggio ore 18 “L’efficacia del Marketing del Passaparola”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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