PORTO SAN GIORGIO – Un errore che fa saltare il banco per l’assunzione del farmacista all’interno della farmacia comunale, da poco affiata alla Sangiorgio Distribuzione e Servizi. Tre anni era la durata del contratto, per di più rinnovabile. Ma non si poteva fare e così i 17 concorrenti iniziali, diventati poi 15 all’orale, si ritrovano con in mano un pugno di mosche. In particolare il vincitore, scelto dalla commissione in cui all’interno c’era anche il direttore.
L’amministratore unico, Renzo Interlenghi, "mentre a Fermo veniva confermata la sua candidatura a sindaco di Fermo per il centrosinistra", ha dovuto così firmare l’atto che in autotutela annulla il bando. Interlenghi non poteva fare diversamente, visto il parere legale dell'avvocato Annibali che richiama “l’illegittimità. Come da Decreto Dignità del 2018”. Non solo, l’Amministratore annuncia “l’indizione di una nuova procedura di selezione” con buona pace di chi ha partecipato e vinto.
Insomma, la norma c’è da due anni ma nessuno dentro la Sangiorgio Distribuzione se ne era accolto. “Ma l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Loira dove sta? Ma si ricorda che deve supervisionare la sua Partecipata. Lasciano tutto al caso, anche in questo caso. E ora ci ritroviamo con un bando annullato, un concorso da rifare e il rischio di nuovi ricorsi da parte di chi ha vinto. L’Amministrazione doveva visionare, c’è poco da fare visto che in Commissione c’era pure un assistente sociale del Comune. trovo incredibile che tanti avvocati, tutti insieme, debbano annullare un concorso. Ma il vero motivo è davvero la durata di 36 mesi non prevista dal decreto dignità?” commenta Maria Lina Vitturini, Consigliera comunale di Fratelli d’Italia.