PORTO SANT’ELPIDIO – Si gioca a tennis sul palco del teatro delle Api. O melgio, si parla di tennis. Emilio Solfrizzi, domani sera, vi farà immaginare terra rossa, cemento o il manto verde di Wimbledon. Immaginate la rete tesa, gli spalti affollati.
È un grande match quello che si prospetta. Il numero 2 sfida il numero 1. E questo numero 1 si chiama nientemeno che Roger. È imbattibile, inarrivabile: è la classe, la forza, la bellezza. È Dio. Ma lui, il numero 2, è pronto a sfidare quel Dio. Immaginate, ma sul palco ci saranno solo le parole, solo un lungo, divertente, ironico, dissacrante racconto.
Emilio Solfrizzi è il numero 2, è lo sfidante che, con energia debordante, degna davvero di un grande tennista, si mette in gioco nella partita dell’anno, con quel Roger (Federer) modello irraggiungibile. “Il tennis – spiega Solfrizzi – è lo strumento per parlare d’altro. Roger, il tennis stesso, sono metafora per raccontare un pezzo di nostra umanità. Numero 2 è un uomo che vive, invecchiato e imbolsito, nell’attesa di confrontarsi con qualcuno che è nettamente, straordinariamente, più bravo, tanto da assumere i contorni di una divinità. Lo spettacolo parla di tutti noi”.
Biglietti e info: Inizio ore 21.15, Teatro delle Api (346/6286586). Prevendite anche in tutte le biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket e, on line, su vivaticket.com. AMAT tel. 071/2072439, amatmarche.net.