ASCOLI PICENO – Il futuro è dietro l’angolo e se c’è una cosa che la scuola può fare è dare ai giovani gli strumenti per leggerlo e guidarlo.
Un aiuto di certo arriva, come spesso accade, da Emanuele Frontoni, professore all’Università di Macerata e tra i più influenti ricercatori nel campo delle ‘AI: “Dobbiamo essere capaci di dialogare in maniera positiva con la tecnologia. L’Oms, ad esempio, ha fatto accordi con le case produttrici di videogame per comunicare meglio cos’è il Covid, ci sono App che contribuiscono alla segnalazione di problematiche di manutenzione stradale, molte altre riguardano la salute, molte aziende, anche marchigiane, sono sul Metaverso”.
C’è quindi del buono, come in tutte le cose. Per questo poter contare su 750mila euro, frutto di un bando regionale voluto dall’allora assessora Giorgia Latini, per creare un nuovo laboratorio e investire in innovazione didattica aiuterà la don Giussani di Ascoli Piceno a far crescere nel modo migliore i giovani. Dietro il progetto c’è Tecform.
“Un nuovo laboratorio dovrà certamente cercare di creare un ponte tra le scienze tecnologiche e quelle umanistiche, è quello che stiamo facendo all’Università di Macerata” prosegue il professore. Che poi regala al sindaco Marco Fioravanti, che ha condotto la giornata dedicata a ‘La scuola guida il futuro’, anche una notizia: “Ad Ascoli Piceno, ospiteremo in estate la più grande scuola di archivistica digitale”.
“Il compito della scuola oggi – ricorda la dirigente dell’Istituto comprensivo don Giussani – Monticelli, Francesca Camaiani - è quello di far capire all’alunno chi è, cosa vuole fare e cosa gli piace fare, per poi aiutarlo a realizzarlo. Il progetto di didattica orientativa va di pari passo con la didattica digitale, perché tutti i ragazzi sono nativi digitali, la strumentazione digitale è partecipativa, favorisce l’inclusione e combatte la dispersione scolastica, che è poi l’obiettivo della Regione Marche. Ora metteremo in pratica il progetto con gli alunni di prima e seconda scuola secondaria di I grado, anche grazie al PNRR, ed entreremo a regime nell’anno scolastico 2024-2025. Ma già dalla prossima settimana partirà il corso per i docenti”.
Incassa il sindaco: “L’innovazione arriva comunque, è importante reagire alle trasformazioni con nuovi strumenti. Il compito della scuola, oggi, è quello di un’istruzione sartoriale: ogni studente è unico e irripetibile. Ringrazio la Regione Marche, perché il bando va nella direzione giusta, grazie alla progettualità e al partner Tecform il progetto pilota oggi inizia il suo percorso di messa a terra”.
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