FERMO – Ci sono partite importanti dal punto di vista socio sanitario che si giocano nei Comuni e quindi nelle farmacie comunali. Due quelle che si giocano anche a Fermo: la prima riguarda i tamponi per il personale scolastico, la seconda la Tampon Tax.
Tamponi a nove euro per il personale scolastico e a cinque per gli studenti tra i 12 e i 18 anni. In vista del ritorno a scuola, la farmacia comunale di via Medaglie d’Oro abbatte il prezzo dei test e agevola il cittadino: il servizio sarà disponibile senza nessuna prenotazione e con la refertazione che verrà effettuata dopo 10 minuti dal prelievo.
«Cerchiamo di metterci a servizio della comunità – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – e di far sì che si possa riprendere la scuola in sicurezza». Parlano di «servizio importante della farmacia comunale che si mette a disposizione e che risponde sempre più al suo ruolo» gli assessori alle Società partecipate, Alessandro Ciarrocchi, e ai Servizi sociali, Mirco Giampieri.
«La sorveglianza epidemiologica – aggiunge l’amministratore unico di Pharma.com, Andrea De Santis – rimane fondamentale per consentire la ripartenza in sicurezza del nuovo anno scolastico e la ripresa della didattica in presenza. Per questo motivo, oltre ai tamponi antigenici rapidi e al test sierologico, la farmacia comunale non si è mai sottratta al suo ruolo istituzionale aderendo anche alla campagna vaccinale». Dall’inizio della campagna vaccinale le dosi somministrate sono state quasi mille.
Al contempo, si spera che la farmacia comunale apra anche al taglio dell’Iva del 22% su assorbenti e pannolini, come richiesto dalla consigliera comunale Laura Sparavigna, che guida la battaglia in giro peri l’Italia. Tanti i giovani al suo fianco che scendono in strada, anche a Fermo quando il segretario dei Giovani Democratici, Luca Piermartiri, ha organizzato la manifestazione in piazzale Azzolino.
“In attesa che il governo legiferi, sarebbe importante che i Comuni prendessero posizione, incidendo sulle farmacie comunali, come fatto a Firenze che li sconta del 18%”. Insomma, la strada è solo una: tagliare il costo “a un prodotto necessario, quello che è un bene di prima necessità” ribadisce Piermartiri che lavorerà perché questo avvenga anche nelal sua Porto Sant’Elpidio. nelle Marche ha subito aderito Pesaro.
“Una battaglia che va avanti da dieci anni, con raccolta firme che ha superato mezzo milione. Possiamo installare distributori a prezzi calmierati, il tampone sospeso, tante strade, le soluzioni ci sono. Gli amministratori devono solo decidere. Vedere i giovani che conducono questa battaglia, con passione e adrenalina, dimostra che unire reale e virtuale per temi sociali è possibile. riportiamo lavoro, istruzione e sanità al centro della discussione politica e i giovani saranno protagonisti”.
