FERMO – Fa sul serio la Steat e inizia a dare sostanza all’investimento milionario per l’acquisto dell’area Santa Lucia alle porte di centro di Fermo. “Abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione” precisa con una nota l’azienda guidata dal presidente Fabiano Alessandrini.
E come spesso accade, per costruire bisogna prima distruggere. “La prima fase dei lavori ha riguardato la demolizione del deposito noleggi, i cui mezzi sono stati trasferiti al deposito di Porto Sant'Elpidio, al fine di ampliare e meglio organizzare l'area centrale compresa tra gli ingressi di via Bellesi, via Corridoni e l'officina”.
Il direttore Mario Pollicelli segue insieme al collega tecnico Alessandro Fiori segue passo passo l’importante rilancio che prevede, nelle prossime settimane, lo spostamento dei sotto servizi per poter posizionare i nuovi impianti dei carburanti, dal gasolio ai nuovi compressori del gas metano, adeguati all'aumento della flotta a metano, fino alle colonnine per la ricarica degli autobus elettrici che la Steat prevede di acquistare.
“Elemento chiave la realizzazione della nuova cabina Enel, “che – riprende Alessandrini - ci consentirà di eliminare l'attuale generatore, fonte di disagi per i residenti, ed abbattere i costi di approvvigionamento dell'energia”.
L’ultimo step, forse il più atteso dalla popolazione, è il recupero della vecchia stazione su cui pendono vincoli architettonici. “Lì realizzeremo uffici direzionali e amministrativi, valorizzando al meglio la struttura” conclude il presidente chiudendo ogni discussione, ancora in corso in città, sulla destinazione dell’area comprata al termine di un’asta all’ultimo euro con l’imprenditore Mauro Cardinali.
Raffaele Vitali
