Il preside della Betti, Francesco Lucantoni, ha le idee chiare sul futuro della scuola che da settembre dirige. Intanto entra in città con una serie di incontri, in prospettiva punta alla nuova struttura “per avere un auditorium dove ospitare gli incontri”.
Nella sua idea la “scuola è sempre più di qualità, per dare un servizio alle famiglie e ai ragazzi. E sempre più in collaborazione con l’Amministrazione, che sento molto vicina”. E infatti al suo fianco c’è il sindaco Paolo Calcinaro. “Mi fa piacere come l’Isc Betti entri in città con una grandissima ampiezza di contenuti. Entrare in contatto con la città è determinante. Sono felice che venga usata anche la Sala dei Ritratti, che deve tornare a essere il cuore pulsante della cultura cittadina”.
Lucantoni ha chiesto molto ai suoi insegnanti: “Abbiamo messo al centro delle tematiche che partono dall’alleanza con le famiglie per declinare un’offerta legata alle necessità del territorio che la circonda. Obiettivo è la qualità dell’istruzione. Siamo una Learning city. Nasce da qui #bettinforma, incontri per famiglie, per genitori, oltre che per i docenti, in modo da creare un dialogo tra scuola e famiglia.
Dal cyberbullismo alla legalità, dagli ambienti di apprendimento alle letture per bambini. Vogliamo che il docente non sia più figura onnisciente, ma facilitatore di conoscenze, che si muove tra gli alunni e non parla solo dalla cattedra. Per questo affronteremo il metodo montessoriano, in cui il bambinon è protagonista dell’apprendimento”.
Si parla di atelier formativi, di legalità, con numerosi incontri tra cui quello con il figlio di uno degli uomini uccisi invia Fani insieme con Aldo Moro, di Learning city, con il professor Carlo Nofri, di progettazione e dialogo tra Comune e cittadino, di strumenti digitali e competenze, infine di dipendenze e letteratura per bambini con la responsabile della Biblioteca per ragazzi di Fermo, Raffaella Ramini.
Ad aprire gli incontri, domani, il maggiore Roland Peluso che al mattino dialogherà con i ragazzi e al pomeriggio, alle 18 alla Sala dei ritratti, parlerà dei rischi dei social network con i cittadini.