SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una buona notizia per il mondo del calcio marchigiano, ma in generale italiano: accordo tra Sambenedettese, guidata dal presidente Serafino, ed Estudiantes, la società argentina guidata dall’ex campione Veron. A tenere a battesimo l’intesa è il presidente della lega Por, Francesco Ghirelli. “Caro presidente Serafino, abbiamo bisogno di vivere un 2021 normale, dopo un anno orribile. Questo accordo mi rende felice per diversi motivi” scrive Ghirelli in una lettera indirizzata al numero uno rossoblù, l’uomo che ha creato una rosa a forte trazione argentina.
“Il primo è la dimostrazione che i club di Serie C hanno enormi potenzialità. Il secondo è il constatare che la dimensione internazionale è uno spazio che offre opportunità e ci fa crescere. Ho potuto verificare concretamente che ciò sia esattamente così nel recente accordo che porterà le partite della Serie C in streaming in tutto il mondo nelle case, ad iniziare, dagli italiani di terza e quarta generazione, aprendo la strada per ricucire la passione con il club della loro terra d’origine ma, anche, per consentire operazioni di marketing e di commercializzazione con prospettive interessanti ed intriganti”.
In una fase di grande complessità economica, con entrate crollate, i rapporti internazionali possono essere una possibilità reale. “Gli investimenti giusti fatti qualche anno fa, in questo caso la trasmissione delle partite in streaming si rivelino anticipatori e, contemporaneamente, capaci oggi di dare un vantaggio di posizionamento ai club di Lega Pro. Lo streaming è il modello di trasmissione preferito dai giovani che possono vedere la partita dove e quando lo desiderano e, nello stesso tempo, è il modello di trasmissione di immagini più duttile, meno costoso e capace di superare le frontiere e qualsiasi distanza”.
C’è poi un ulteriore motivo di soddisfazione per il numero uno della Lega di fronte all’intesa italo-argentina: “Presidente Serafino, tu così stabilisci un legame con la comunità argentina, terra di grande lignaggio per il calcio e, contemporaneamente, ti colleghi con una terra di grandi flussi migratori di italiani che li vivono. E così facendo, ultimo motivo di felicità, crei anche uno scambio per i giovani calciatori e crei una rete di formazione da cui trarremo tutti vantaggi”.