FERMO - Una doccia fredda per il mondo del benessere quella arrivata dal nuovo decreto. “Esattamente l’opposto di quello che avremmo sperato, ovvero ‘no’ a un lockdown generalizzato” commenta il direttore della Cna di Fermo, Alessandro Migliore.
Il pensiero va al mondo delle estetiste rappresentato da Perlita Vallasciani, presidente nazionale Cna estetica: “Sono due mesi che chiediamo, ma abbiamo la conferma che nessuno ci ascolti” è la sua considerazione sconsolata. Pur condividendo i timori del Governo circa un possibile aumento dei contagi, in coincidenza del periodo delle festività, continua ad apparire incomprensibile l’esclusione dei servizi di estetica dalle attività che possono operare nelle zone rosse”.
Per il mondo che la Vallasciani rappresenta è uno schiaffo inaccettabile: “Siamo la categoria che da sempre ha maggiormente investito in sicurezza ed igiene. Tutti i colleghi sono esasperati. Hanno sempre lavorato in cabine singole chiuse con rapporto uno ad uno senza alcuna possibilità di assembramento. Siamo la categoria che in occasione dell’emergenza Covid19 si è vista costretta ad acquistare subito apparecchiature costosissime per una più accurata sterilizzazione. Ci siamo vestiti come cardiochirurghi e astronauti, ma non ricordano la nostra esistenza”.
Ora non resta che rispettare le regole. “Di fronte alle nuove decisioni della politica, occorre immediatamente parlare di ristori per il settore, senza dimenticare che la priorità resta lavorare. Di ristori muoiono imprese e professionalità” conclude il direttore Migliore.