FERMO – Dove curare al meglio i pazienti Covid bisognosi della terapia intensiva? Il Partito Democratico, con il suo segretario provinciale Fabiano Alessandrini, un paio di consigli al presidente Francesco Acquaroli li dà.
CRESCONO I CONTAGI
Nelle ultime 24ore sono stati rilevati 653 positivi al covid su 2.267 tamponi nel percorso guariti, pari al 28,8%, mentre sul totale dei 3.653 tamponi testati (di cui 1.386 nel percorso guariti) i positivi sono il 17,8%. Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione, il numero più alto, 220 casi, nella provincia di Ancona. 135 in quella di Macerata, 130 in quella di Ascoli Piceno, 92 in quella di Fermo, 49 nella provincia di Pesaro Urbino, 27 fuori regione. I soggetti sintomatici sono 87, ma la maggior parte dei contagi avviene in ambiente domestico (141 casi) o, ancora di più, per contatti stretti di casi positivi (184).
COVID E POLITICA
“Il presidente Acquaroli esca dalle dinamiche della campagna elettorale, lasci perdere il Murri e, con coraggio, utilizzi a pieno regime la struttura Covid di Civitanova Marche.
In un momento come questo di piena emergenza sanitaria non ci interessano le facili polemiche, né rivendicare la giustezza di quella scelta a suo tempo avversata dalla destra, ma la salute dei cittadini. Salute che verrebbe messa a rischio, così come evidenziato dai sindaci, oltre che dal Covid, anche dall'impossibilità di poter utilizzare il Murri per le altre cure anch'esse urgenti e necessarie” sottolinea il segretario fermano.
COVID CENTER…MACERATESE
Che trova subito un alleato inaspettato, il sindaco di centrodestra di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica. Anche se in realtà è alleato solo nell’uso, non certo sulla gestione territoriale: “Apre il secondo modulo che ospiterà 7 pazienti in terapia intensiva. Nel primo ci sono 14 pazienti in sub intensiva. Certo, avremmo preferito che il Covid Hospital fosse rimasto vuoto, ma il suo riutilizzo sta confermando la bontà della scelta adottata in primavera con la prima ondata del virus. Avere a disposizione questo centro - sottolinea Ciarapica - sta permettendo di tenere puliti gli ospedali di Camerino, Macerata e di Civitanova che possono così continuare nelle loro attività ordinarie, anche se parzialmente ridotte per mancanza di personale”.
SUPPORTO BIPARTISAN
Il rischio per il Murri diventa così sempre più alto, ma se Campofilone è usato per i pazienti di tutta Marche sud, non si vede perché il Covid Center debba essere funzionale solo al maceratese, che ha tre ospedali e non uno come il Fermano. “Presidente Acquaroli, faccia la scelta giusta. Apra tutti i posti. Avrà in noi un supporto serio. A cominciare da quello del consigliere Fabrizio Cesetti in assemblea”.