FERMO - Parco, piazza, e parcheggi al posto dei famigerati, e mai realizzati, alberghi. Una svolta “green” quella che il Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Fermano chiede a Paolo Calcinaro per i lotti di Casabianca.
«Alla luce delle nuove sensibilità sullo sviluppo sostenibile, dei cambiamenti climatici in corso, dell’esigenza di creare nuovi spazi di aggregazione e ricreativi, sarebbe auspicabile cambiare la destinazione di questi lotti con una variante di piano o un altro meccanismo adatto», l’appello degli ambientalisti.
A ridosso delle elezioni, la giunta aveva votato per diminuire le volumetrie delle future costruzioni e per riversare le opere compensative su Casabianca, indicando una serie di priorità. Tradotto: meno impatto ambientale e quartiere riqualificato, aveva spiegato il sindaco. Al quale gli ambientalisti chiedono, però, di “osare” di più. «Pensiamo che costruire dei palazzoni, come quelli in questione, sia fuori dal tempo, viste le nuove esigenze del quartiere e i problemi sociali che potrebbero creare», spiegano.
E ancora: «Il quartiere è uno dei pochi esempi, a ridosso del litorale, di realizzazione di un impianto abitativo abbastanza sostenibile, che ha permesso lo sviluppo di un turismo locale e forestiero di buona qualità e con una sua identità sociale. Non a caso, non si evidenziano fenomeni di degrado sociale conseguenti a una realizzazione massiva di piccoli appartamenti raggruppati in grandi palazzoni».
I vecchi diritti di costruzione sono ancora validi? Esistono altri diritti edificatori? La nuova amministrazione ha intenzione di rilasciare nuovi permessi a costruire? Sono alcune delle domande a cui il coordinamento aspetta risposte.
«Suvvia sindaco, è il tempo del coraggio. Da lei e dalla sua nuova amministrazione – chiosano gli ambientalisti – ci aspettiamo una decisione coraggiosa e in linea con i nuovi tempi e per i nostri figli e nipoti».
Francesca Pasquali
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