PORTO SANT’ELPIDIO – Tanto rumore per nulla? Shakespeare resterebbe colpito da quanto accaduto dentro il Laboratorio civico. Ma di certo avrebbe anche apprezzato la narrazione, che ha un finale inatteso e per questo da applauso.
Alessandro Felicioni, con la coalizione Civica per Pse, torna a casa, dopo il polemico divorzio, e diventa il primo supporter di Gian Vittorio Battilà, il nuovo leader del Laboratorio che Felicioni stesso ha fondato con un gruppo di amici appassionati di politica.
Un bel colpo quello del candidato sindaco, perché Felicioni, che si era a sua volta candidato aalla poltrona del dopo Franchellucci, era un po’ il prezzo pregiato del mercato elettorale. L’hanno cercato tutti, da destra e sinistra, alla fine ha scelto Battilà e la sua coalizione. Che a questo punto diventa più forte, anche se la reunion andrà spiegata bene. Ma è più facile raccontare un incontro che un mancato accordo.
“Abbiamo deciso di unire le forze e far convergere tutte le energie dei due schieramenti per il raggiungimento dell’obiettivo comune: dare, finalmente, a Porto Sant’Elpidio una amministrazione fresca, trasparente, che abbia a cuore solo gli interessi della comunità e, soprattutto, nuova. Nelle persone, nei contenuti e nel metodo di approccio ai problemi del paese” spiegano Battilà e Felicioni.
Quello che ha convinto i due, soprattutto Felicioni, a tornare indietro è la vicinanza tra i rispettivi programmi elettorali. Parlano di “identica forte matrice civica” e “visione a lungo termine del paese”. Da qui la convergenza. “Ma non perdiamo le rispettive identità, è un apparentamento anticipato” chiariscono.
Quello di cui entrambi sono convinti è che la mossa potrebbe spingere altre forze cittadine a cambiare le proprie scelte: “Abbiamo la forza dei numeri e le persone troveranno in la risposta da dare a chi, troppo spesso, pone una antipatica dicotomia tra la riuscita di un progetto in termini elettorali e la bontà dello stesso”.