AMANDOLA/MAGLIANO DI TENNA – Truffatori nella rete dei carabinieri. Una rete virtuale quella che però è costata cara a un 62enne di Amandola che aveva versato mille euro per un motore da rimontare in un fuoristrada. Motore mai arrivato. Le indagini, partite dopo la denuncia del 62ennne, hanno permesso di risalire a due campani di 29 e 45 anni.
Pochi chilometri di distanza, Magliano di Tenna, stessa tecnica. Acquisto online di quattro cerchioni per 200 euro. quell’accessorio per l’auto che un ragazzo di Magliano cercava da tempo. Peccato che una volta ricevuti i soldi, il venditore era scomparso. Ma non del tutto e tramite indagini informatiche i carabinieri di Montegiorgio l’hanno scovato: un 38enne di Bari.
“La tecnica utilizzata per questa truffa è oramai collaudata e si basa per lo più nel creare un equivoco intorno alle modalità del passaggio dei soldi dal conto corrente alla Postepay o ad una prepagata, o meglio l’utente è convinto che sta effettuando un bonifico in suo favore, ma in realtà quella somma sta finendo sul conto del malintenzionato. Bisogna fare sempre attenzione, in particolare quando si effettuano acquisti e non si conosce l'identità dell’acquirente. Se ci si rende conto di aver accreditato un importo a un finto acquirente, il consiglio è quello di avvertire immediatamente le Forze dell’Ordine e di denunciare l’accaduto” il consiglio del comandante provinciale di Fermo, colonnello Troiani.