MONTAPPONE - Andrea Maria Antonini ha mantenuto la promessa: “Verrò a presentare i nuovi bandi regionali per il settore moda a Montappone”. Magari si aspettava una presenza maggiore. Su questo le associazioni di categoria devono riflettere, perché si chiede coinvolgimento, ma poi serve anche la risposta sul campo delle aziende. Mentre hanno risposto ‘presente’ gli studi dei professionisti. Gli incontri saranno uno per provincia, tematizzati in base al settore principale dell’export.
Una ventina di persone per l’incontro con l’assessore e i dirigenti, che si sono messi a disposizione per parlare di ‘Strategia specializzazione intelligente’. Al fianco dell’assessore c’è Stefania Bussoletti, la dirigente regionale che dal primo ottobre diventerà responsabile di tutto il settore Sviluppo economico. E non poteva mancare Silvano Bertini, dirigente che segue industria, artigianato e credito. In sala, oltre al responsabile Federmoda della Cna, Alessandro Migliore, il consigliere regionale Marco Marinangeli
“Il bando da 5miloni sulla ricerca e sviluppo è alle battute finali. Rivolto a Pmi e grandi imprese. Ora c’è un nuovo bando sull’innovazione che avrà diverse graduatorie per i diversi ambiti, moda, legno, meccanica, industria, agricoltura, servizi e medicina. Si andranno a creare, a seconda dei partecipanti, delle classifiche e ognuna avrà un suo budget”.
Si parte da 28 milioni che non sono divisi per 7. “Si parte con 5 milioni per la moda, a conferma dell’importanza che gli riconosciamo” prosegue Antonini che ringrazia Paolo Marzialetti di Tessilvari per i dati che fornisce.
Un incontro che ha un obiettivo per l’assessore. “Noi arriviamo con una traccia, una impostazione chiara. Ma gli incontri servono proprio a confrontarsi e a raccogliere idee e proposte per affinare i bandi in uscita. Il primo entro la fine di ottobre, poi altri cercando di darci uno scadenzario. Siamo pronti ad ascoltare e nel caso a modificare le priorità”.
Per Antonini è “un’evoluzione del bando campionari, una innovazione che segue quello che chiede il mercato. Noi vogliamo rendere le imprese sempre più competitive”. Per questo l’innovazione “oggi si abbina alla transizione digitale e alla sostenibilità del prodotto”. È la famosa twin transition di cui già si è iniziato a parlare durante il Micam.
Altri bandi sono in fase di definizione “come quello per aiutare lo sviluppo dell’immagine dell’azienda, partendo dal fatto che siamo i più bravi nella qualità, ma meno pronti a veicolare il prodotto” ribadisce l’assessore.
“In prospettiva torneranno bandi per favorire le reti di impresa, unico modo per resistere alle acquisizioni da parte dei grandi gruppi industriali” chiarisce il dirigente. Innovazione, quindi, che sia tecnologica e sostenibile, per vincere il bando infatti si dovranno inserire elementi di entrambe le voci. “E siccome sappiamo quanto sia complesso questo mondo, abbiamo inserito le consulenze con spese rimborsabili al 50%” concludono.
Raffaele Vitali
