ANCONA - La Regione Marche approva i criteri per il sostegno economico alle attività di Protezione civile dei Comuni. "Raddoppiate le somme: da 300 a 600 mila euro nei tre anni", sottolinea l'assessore regionale Stefano Aguzzi. "Attività di protezione civile nei rispettivi territori, prevenzione dei rischi, pianificazione di emergenza, attivazione e direzione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti".
Sono le funzioni che i Comuni svolgono nell'ambito del Servizio di protezione civile e che la Regione incentiva attraverso l'assegnazione di contributi finalizzati. Nel corso dell'ultima seduta della giunta regionale, è stato approvato l'atto con cui si definiscono i criteri e gli indirizzi per la ripartizione ai Comuni delle risorse finanziarie stanziate per incentivare l'attuazione delle attività.
"Rispetto al triennio precedente - spiega Aguzzi - abbiamo raddoppiato lo stanziamento da 300mila euro a 600mila per il triennio 2023- 2025. E poiché il nostro territorio è punteggiato per il 71% da Comuni di piccole dimensioni, vale a dire sotto i 5mila abitanti, 400mila euro andranno a questi Comuni e 200mila euro ai Comuni con una popolazione superiore ai 5mila abitanti. Si tratta di incentivare quelle spese non di grande entità, ma essenziali per assicurare la primissima attività di assistenza e soccorso alla popolazione e migliorare l'immediata risposta operativa locale: ciò attraverso il potenziamento delle dotazioni del Centro operativo del Comune (Coc) come l'acquisto di mezzi di radio-telecomunicazione, miglioramento dei sistemi trasmissivi, sistemi di videoconferenze multicanale, piccoli gruppi di continuità ed arredi funzionali di sala operativa".
I criteri adottati e condivisi in sede di CAL, prevedono che ai 160 Comuni con una popolazione inferiore o uguale ai 5.000 abitanti spettano singolarmente 2.500 euro e ai 65 Comuni con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti andranno 3.076 euro.
Tra le altre spese ammesse al contributo oltre al ripristino e adeguamento della dotazione del Centro Operativo Comunale (televisori, fotocopiatrici, proiettori, centralini/telefoni,…) ci sono anche spese per l' acquisto/manutenzione ordinarie di mezzi di telecomunicazione finalizzati alla gestione delle emergenze, funzionamento sede comunale di coordinamento degli interventi Coc (gruppo di continuità), acquisto di attrezzature e materiale informatico per il potenziamento della sede Coc (computer, stampanti, modem, webcam etc.) .