PORTO SANT’ELPIDIO – L’asse comune – regione a Porto Sant’Elpidio funziona, eccome. “Abbiamo ottenuto un cofinanziamento di 240.000 euro dalla regione Marche per il prolungamento di via Martiri delle foibe. L’intervento prevede un investimento complessivo di 480.000 euro”.
Finalmente verrà completata la strada attesa da anni. Abili gli uffici a intercettare i fondi, 5,3 milioni, che alla fine hanno finanziato 33 interventi in tuta la regione, con quello elpidiense che si è classificato al 23esimo posto, il secondo per entità finanziaria.
“Abbiamo presentato la domanda ad agosto, non abbiamo avuto dubbi – spiega il sindaco Massimiliano Ciarpella – sullo scegliere via Martiri delle foibe. Per essere certi del finanziamento, abbiamo presentato una progettazione avanzata e la disponibilità dell’area. Per questo, siamo andati ad approvare il progetto esecutivo, dopo che avevamo chiuso l’accordo con la proprietà dell’area”.
Premiata anche la ‘volontà’ politica di fare l’opera, tanto che il comune ha offerta il 50% di compartecipazione e non solo il 30% richiesto. “In tempi brevi – prosegue Ciarpella – avvieremo il cantiere, tuto va completato entro giugno 2024”.
Il progetto prevede il prolungamento della strada, fino all’intersezione con via XX settembre, con ampliamento della carreggiata a doppio senso fino a 10 metri. Si provvederà anche al rifacimento della pavimentazione stradale su un tratto esistente della via particolarmente deteriorato.
“Questo finanziamento – aggiunge il consigliere comunale Giorgio Marcotulli - ci mette nella condizione di destinare ulteriori risorse ad interventi di miglioramento stradale. Potremo usare i mutui accesi per altri lavori”.
Il plauso, oltre anche alla regione per aver scelto di finanziare i Comuni, va anche agli uffici “bravi a monitorare tutti i bandi e le opportunità di finanziamento utili a portare risorse per l’attuazione di progetti pubblici”. Tra le altre cose verrà realizzato anche un marciapiede, con interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che fogne e pubblica illuminazione.