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La Reggina rovina la festa dell'Ascoli: 9mila spettatori e statua per Rozzi, ma niente punti

26 Dicembre 2022

ASCOLI PICENO – raramente i momenti celebrativi son seguiti da grandi vittorie. E il Santo Stefano dell’Ascoli non fa eccezione. Il Picchio, davanti a uno stadio pieno di tifosi, ha steccato contro la Reggina. Niente dedica a Costantino Rozzi, a cui poche ore pria la città aveva dedicato una statua a grandezza naturale.

IL record stagionale di spettatori, 9126, non è bastato: i bianconeri non hanno mai impensierito il portiere della Reggina. Mentre i calabresi, dopo un primo tempo brillante, sono passati in vantaggio al 19’ del secondo tempo con un tiro rasoterra.

Nessuna reazione per il Picchio, nonostante i cori incessanti dalle tribune. Il gol subito ha spento la luce dell'Ascoli troppo leggero in attacco per impensierire la retroguardia ospite. Poche ore pria, invece, festa grande per il presidentissimo, che ha portò l’Ascoli in serie A, dove ha giocato per 14 stagioni.

L'artista ascolano Giuseppe Cordivani l'ha voluto raffigurare seduto su un basamento in travertino, a simboleggiare una panchina come quella dove sedeva allo stadio Del Duca, con le immancabili calze rosse. “Un bronzo in due colori per la statua che guarda verso lo stadio” spiega l’artista.

“Mi tremano le gambe nell'inaugurare questa statua dedicata ad uno dei personaggi più illustri della nostra città e che tanto ha fatto per Ascoli” commenta il sindaco Marco Fioravanti, affiancato dagli altri politici locali, da Stallone ad Antonini.

"Costantino Rozzi è un patrimonio di tutto il mondo del calcio. È stato il primo a denunciare la deriva fatta solo di interessi commerciali ed economici che avrebbe preso, come successo, il sopravvento su quel calcio fatto di appartenenza e romanticismo" aggiunge l'assessore reigonale.

“Costantino si è impegnato anche fuori dal calcio, tanto che nel 1989 gli fu conferita la laurea honoris causa in sociologia dal rettore Carlo Bo presso l'Università degli Studi di Urbino” riprende il primo cittadino.

La statua è un po’ il ‘luogo di culto dei tifosi’. La conferma da uno dei capi della curva: “Adesso potremo portare i ragazzi e le generazioni future in uno spazio dove raccontare loro l'epopea dell'Ascoli di Costantino Rozzi”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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