AMANDOLA – IL lockdown tra le tante cose di cui ha privato la persona, ha cancellato l’attività sportiva. In particolare quella di gruppo, quella che caratterizza la crescita di ogni individuo. Di questo si parlerà dalle 1830, dell’attività sportiva non solo come beneficio per la salute del fisico ma anche come metodo formativo della personalità, di sviluppo di capacità cognitive e di potenzialità psicologiche dei giovani.
La pedagogista, formatrice e dirigente sportiva Barbara Rossi è l’ospite oggi pomeriggio dell’incontro on line su “Educare allo sport, educare alla vita” (la passione, il limite, il successo). Ulteriore appuntamento nell’ambito della rassegna “Dialoghi formativi”, organizzata dall’associazione Wega. L’esperta colloquierà con Filippo Sabattini pedagogista Wega, Domenico Baratto presidente dell’associazione.
Evento seguibile in diretta sulla pagina facebook di Wega, poi rivedibile anche sula pagina Youtube dell’associazione. “Un’occasione per riflettere su come lo sport svolga una funzione importante nell'educazione di bambini e adolescenti. La limitazione dell'attività sportiva in questo periodo di Covid ha rappresentato un limite naturale al processo di espressione corporea e in parte contribuito all'insorgenza di apatia, ansia e disturbi dell'umore, in particolare negli adolescenti” spiega Baratto.
Inoltre sarà un'occasione per riflettere su come lo sport, metafora della vita, ci allena e ci insegna a superare i nostri limiti, a promuovere il benessere psicofisico, la consapevolezza di sé e delle proprie capacità. “Abbiamo bisogno- conclude Sabattini - di allenare la nostra mente per affrontare le difficoltà e a potenziare le abilità di gestione dello stress”.