FERMO – Buon compleanno Polizia di Stato. Mezzi luccicanti nel loro azzurro acceso davanti alla questura di Fermo e alla sezione sangiorgese per celebrare i 40 anni della legge 121 del 1981 che ha ridisegnato il sistema di sicurezza statale. Mezzi che poi ogni giorno, ma soprattutto ogni notte, presidiano strade e angoli di ogni cittadina fermana.
“È nata così una nuova organizzazione civile, presidio di legalità e sicurezza, al vertice della quale è il Ministro dell’Interno, espressione della volontà popolare, unica autorità nazionale di Pubblica Sicurezza” spiega il questore di Fermo, Rosa Romano.
Anno dopo anno la Polizia si è strutturata lavorando sul campo con il Prefetto, che ha specifiche responsabilità e compiti di indirizzo e coordinamento, e le amministrazioni locali. “Un percorso di ‘smilitarizzazione’ che ha comportato, nei fatti, una profonda rivoluzione nell’organizzazione dell’istituzione, rendendo la Polizia di Stato più moderna e funzionale con uno sguardo teso verso il futuro ma con solide radici nei 129 anni precedenti (dall’11 luglio 1852)” prosegue.
Per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “La Polizia di Stato è proiettata verso la cura dell’ordine democratico che concorre a rendere vera la libertà di esercizio dei diritti garantiti dalla Costituzione”.
I tutori della legalità per cittadini, primo presidio insieme ai carabinieri che hanno una articolazione ancora più territoriale. “Collaborazione attiva” è uno degli slogan della Polizia, che ben si abbina a quello storico dell’Esserci sempre.
L’anno pandemico ha fatto sentire la Polizia ancora più vicina ai cittadini, lo ha ribadito convinto anche Sergio Mattarella. “In questi 40 anni abbiamo acquisito i diritti civili e politici propri di ogni lavoratore, la piena realizzazione della parità del diritto delle donne all’accesso a tutte la mansioni e incarichi, la creazione di nuovi ruoli, quale quello degli ispettori con funzioni investigative, il continuo sviluppo ed aggiornamento organizzativo degli uffici, sulla base del costante mutamento della società, per adattarsi alle esigenze ed alle crescenti sfide con la mission della sicurezza dei cittadini che un’organizzazione flessibile può affrontare” prosegue la questora Romano.
Nel Fermano la nascita della questura, tre anni fa, ha rappresentato la svolta con l’arrivo i numerosi servizi prima delegati ad Ascoli Piceno: “Con la questura è arrivata anche la sezione della Polizia Stradale. Un percorso che ha unito tutta la popolazione, desiderosa di avere un presidio sul territorio, una sentinella istituzionale per il perseguimento del bene comune e della sicurezza nell’interesse dei nostri concittadini”.
r.vit.
