di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO – Bye bye capitano. Scelta pesante quella dei fratelli Bigioni: Matteo Palermo è stato ceduto a Trapani. È lui il primo sacrificato di una stagione iniziata male rispetto alle aspettative. Male più che altro per i risultati finali, visto che la Poderosa ha sempre perso con scarti minimi. Paga lui per tutti, innanzitutto perché rispetto ad altri suoi compagni ha mercato. Come è girata voce che non fosse più intoccabile, le squadre più ambiziose si sono fatte avanti. E ha vinto Trapani, pronta a pagare un cospicuo buy out pur di rivederlo al fianco di Corbett, il bomber della Poderosa di un anno fa, oggi punto fermo dei siciliani.
“Sono carico e lavorerò duramente per aiutare la società” le prime parole appena sbarcato in Sicilia. “Nella vita di ogni giocatore è fondamentale confrontarsi con nuove sfide e questa per me lo è, umanamente e professionalmente”. Questo è Palermo, un giocatore che non si tira mai indietro, che spesso ha messo triple decisive.
Play anomalo, con quel suo palleggio alto che invoglia gli avversari a rubare palla ma che gli permette di tenere la testa alta e indovinare così il passaggio giusto. Sempre se c’è qualcuno a cui passarla o quantomeno pronto ad aiutarti se gli avversari ti raddoppiano. Un anno fa quel qualcuno aveva le mani di Amoroso, oltre a quelle di Corbett o a quelle non sicurissime, ma presenti, di Negri.
Se ne va dopo un paio di gare non esaltanti, ma anche lui ha accusato dei problemi fisici. In questi casi la scelta è una: crederci e farlo recuperare oppure metterlo in panchina togliendogli i gradi. È stata scelta la seconda chance e Trapani ha saputo approfittarne. “La buonuscita messa sul piatto dalla squadra interessata dal giocare era difficile da rifiutare ma l’ultima parola, ovviamente, l’abbiamo lasciata al giocatore. Quando anche lui ha optato per il sì alla nuova opportunità che gli si profila all’orizzonte, l’operazione si è concretizzata” spiega il direttore generale Alessandro Bolognesi. Che poi fa capire anche il motivo per cui Palermo ha optato per il sì: “Abbiamo ricevuto un’importante offerta e considerando anche il fatto che nelle ultime settimane il suo spazio nelle rotazioni di coach Ciani era andato calando abbiamo deciso di accettarla”.
In un colpo solo la Poderosa fa cassa e dà a Davide Bonacini il quintetto base, oltre che la fascia di capitano. Mettendogli poi alle spalle Roberto Marulli, 28enne play ex Trapani.
Mancherà il capitano e con lui le analisi lucide della partite e le sue conferenze stampa, in cui le risposte non erano mai banali, frutto di interessi extra cestistici che lo portavano anche a seguire conferenze e convegni di politica ed economia. "Anche da Trapani tiferò per voi" conclude l'ex capitano.
Dopo Palermo la Poderosa prosegue con il suo restyling con il primo obiettivo che resta l’uscita di Thompson IV e Serpilli.