PIACENZA – E fatelo tirare da tre punti Miche Serpilli. Niente altro. Nella sfida dei decibel in panchina, ha avuto la meglio coach Gennaro Di Carlo sul collega Gabriele Ceccarelli. Una sfida nella sfida, con i due allenatori pronti a chiamare time out a ogni accelerazione dell’avversario, ad ogni break. Ma quello finale della Poderosa è stato decisivo, merito di quella tripla di Serpilli che a un minuto dalla fine allontana Piacenza. E se solo i giocatori gialloblù sapessero segnare dalla lunetta, partite come questa finirebbero prima (76-80).
Per vincere la Poderosa aveva bisogna di una serie di incroci positivi: il più importante era che Mike Hall fosse in una delle sue, non rare, giornate no. E così è stato. Poi ci voleva che i gialloblù rimanessero concentrati per tutta la partita. E guardando il match contro l’Assigeco sono stati bravi, visto che sono rimasti in vantaggio per 37 minuti su 40.
Con Cortese fermo per un problema al polpaccio e il neo allenatore che si è affidato ai big, la Poderosa ha chiesto gli straordinari ad alcuni uomini. E quando questo accade, bisogna anche digerire e dimenticare nel giro di un cambio campo gli errori. Tante sono state le palle perse per Bonacini e Cucci, ma tanti anche i punti e gli assist per i due italiani sempre più spina dorsale della Xl Extralight.
La Poderosa è partita con il piglio giusto, cosa che non le riusciva da tempo. Concentrazione e cattiveria agonistica, quella che l’ex coach Franco Ciani ha cercato di insegnare senza successo per qualche mese. Di Carlo dopo questa partita una cosa la sa: la Poderosa è viva. Però sa anche di avere un problema, la gestione di Aaron Thomas che a 6 minuti dalla fine del match, dopo aver segnato e portato i suoi a +9 (63-72) protesta e gli viene fischiato il secondo tecnico del suo match, che significa espulsione. Ovviamente Piacenza rientra e tutto sembra complicarsi.
Eppure, la buona stella questa volta non ha abbandonato la Poderosa che in un finale punto a punto, dove ha brillato Ogide, può finalmente esultare. Segna Bonacini e così a Ceccarelli, che si era preso lo scalpo al PalaSavelli, va di traverso il fine anno. Il campo dice che i Bigioni hanno fatto bene, ma l’incredibile vittoria di Orzinuovi a Forlì lascia un po’ di amaro in bocca. Domenica 5 gennaio non ci sarà alternativa, vincere al PalaSavelli contro il fanalino di coda per chiudere il discorso ultimo posto e cominciare poi a guardare alle posizioni lontane dai bassifondi.
"Se sono qui è perché le cose non andavano bene. Per questo la vittoria vale tanto, dà fiducia e dà morale oltre a far muovere la classifica" sottolinea Di Carlo alla fine che ricorda Ciani: "Una persona straordinaria. Ho trovato un gruppo allenato per cui un pezzo di questa vittoria è anche suo. Poi dico grazie al mio staff che ha preparato il match in maniera impeccabile facendomi entrare velocemente nel gruppo".
r.vit.