ALTIDONA - “Si tratta di una cosa innovativa che speriamo attragga turisti e ci aiuti a far vivere ancora di più il centro storico. L'arte e la cultura ci sembrano gli strumenti migliori per farlo”. Giuliana Porrà commenta così la sua firma sotto l’atto che certifica la donazione di un’abitazione da parte di un privato al comune di Altidona.
Non un privato qualunque e non una semplice abitazione. Perché è la firma che dà l’avvio al progetto ‘Casa della Cultura’ intitolato a Nicole Semail, moglie dell’artista belga Ludwig Van Molle, che è chi ha messo l’altra fondamentale firma. Entro il 2024 la casa di tre piani, 180 metri quadri, diventerà il regno del bello.
“Ci posizioneremo 30 opere e due statue. Alcune saranno di dimensioni molto grandi, altre più piccole e poi ci saranno musiche spettacolari da ascoltare in cuffia guardando ogni quadro. Così ognuno potrà immaginare ciò che vuole e lì ci sarà solo fantasia” spiega l'artista.
Che genere di opere? “Saranno tutte create sulla musica classica, ma soprattutto – aggiunge Van Molle, di professione pittore - diventerà il luogo in cui giovani impareranno e si avvicineranno alla musica”. Non ha avuto dubbi sulla scelta di Altidona: “Un piccolo paese, ma bellissimo. Forse non vi rendete conto, ma è un paradiso: sono venuto per la prima volta qui tanti anni fa in ferie con mia moglie, prima andavamo sempre in Spagna. Da quel momento siamo sempre tornati, ci siamo innamorati di Altidona”.
Dopo una vita in giro per l’Europa, tra Belgio, Olanda e Germania, ha deciso di creare una ‘struttura spettacolare e fuori dal comune’. Peer la sindaca Porrà un grande regalo: “Questa donazione deriva da un legame forte con il Comune e con il territorio, legame che Ludwig vuole continuare. Ed è un arricchimento per tutto il territorio. Un fatto senza precedenti” conclude il vice sindaco Marco Tirabassi.