Un taglio, per la prossima settimana, di 165mila dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. Ma non in tutte le regioni, per sei infatti non cambierà nulla.
E tra queste ci sono le Marche, segnate oggi da altri 440 nuovi casi positivi. la decisione ha fatto infuriare il commissario straordinario per l'emergenza Covid19, Domenico Arcuri: "In modo del tutto arbitrario - si legge nella nota - considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".
Insieme con le Marche, le regioni fortunate sono Abruzzo, Basilicata, Molise, Umbria e Valle d'Aosta. “Il taglio è del 29% in Italia. Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da domani una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi".
Quello che si teme, dopo la modifica della distribuzione, oltre che dei numeri, è che ci possa essere un'asimmetria tra le singole Regioni”. Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. Dalla prossima settimana, quindi, a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi (-29%). Per le Marche previste 10.530 e tali saranno.
